“Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine colpite da un forte tifone che ha distrutto tante abitazioni. Che il ‘Santo Nino’ porti consolazione e speranza alle famiglie più in difficoltà e a tutti noi ispiri aiuti concreti”. Così il Papa dopo la preghiera mariana dell’Angelus in questa quarta Domenica di Avvento.
Crescente il bilancio di vittime
E’ di almeno 137 morti nelle Filippine il bilancio del passaggio del tifone Rai, il più forte ad avere colpito l’arcipelago quest’anno. Almeno 63 sono state registrate nella sola provincia-isola di Bohol: a riferirlo il governatore Arthur Yap, che aggiunge che mancano all’appello 10 persone e che altre 13 sono rimaste ferite, ma precisa che il numero si potrebbe aggravare ulteriormente perché solo 33 dei 48 sindaci sono riusciti a mettersi in contatto con lui visti i problemi nelle comunicazioni. Le autorità di un’altra delle province più duramente colpite, quella di Dinagat Islands, hanno fatto sapere di avere registrato una decina di morti.
Il potente tifone ha provocato blackout elettrici e tagliato le telecomunicazioni in intere province, provocando distruzioni diffuse soprattutto nelle isole centrali, secondo quanto riferisce la polizia nazionale. Alla sua massima intensità, Rai ha incamerato venti sostenuti di 195 chilometri all’ora e raffiche fino a 270 chilometri orari. Il tifone si è abbattuto sulla costa sud-orientale del Paese giovedì, ma l’entità delle vittime e della distruzione è rimasta poco chiara due giorni dopo, con intere province ancora senza energia elettrica e connessione cellulare.