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Due volti noti nella nuova presidenza eletta giovedì 7 aprile a Lourdes dai vescovi francesi, che si riuniscono fino a venerdì in Assemblea plenaria. Monsignor Eric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims, è stato rieletto presidente, così come monsignor Dominique Blanchet, vescovo di Créteil, è stato rieletto vicepresidente. Solo monsignor Vincent Jordy, arcivescovo di Tours, inizia il suo primo mandato triennale. Entrerà in carica il 1° luglio. Succederà al vescovo Olivier Leborgne, vescovo di Arras.
Ex segretario particolare del cardinale Vingt-Trois
Ordinato sacerdote nella diocesi di Parigi nel 1991 dal cardinale Lustiger, monsignor de Moulins-Beaufort trascorre la maggior parte del suo ministero nella capitale. È direttore del seminario di Parigi prima di essere nominato, nel 2000, parroco di Saint-Paul-Saint-Louis, che amministra per cinque anni. Nel periodo in cui lavora al seminario, insegna alla facoltà Notre-Dame della Scuola della Cattedrale e al Seminario di Parigi. In precedenza è cappellano al Collège Montaigne dal 1992 al 1993 e al Lycée Louis-le-Grand dal 1993 al 1995.
Nel 2005, diventa segretario particolare del cardinale Vingt-Trois, diventato arcivescovo di Parigi. Nel 2008, viene nominato da Benedetto XVI vescovo ausiliare della capitale francese accanto a monsignor Renaud de Dinechin, prima di essere nominato arcivescovo di Reims nell’agosto 2018 da Papa Francesco.
Dal 2019 presidente della CEF
Monsignor Éric de Moulins-Beaufort viene eletto presidente della Conferenza episcopale francese, il 3 aprile 2019. La lotta contro gli abusi sessuali, con l’istituzione di una commissione indipendente e la redazione del rapporto Sauvé, la pandemia di Covid-19 e le sue conseguenze pratiche sulla vita della Chiesa, le riforme bioetiche portate avanti dal governo francese, le finanze della Chiesa e l’attuazione dell’enciclica Laudato si’ nelle diocesi sono i temi principali su cui il presidente della CEF ha lavorato durante il suo primo mandato, e che dovrebbero continuare ad accompagnarlo nei prossimi tre anni.
Da Angers alla periferia di Parigi
Ordinato sacerdote il 27 giugno 1999 per la diocesi di Angers, monsignor Blanchet è cooperatore nella parrocchia di Saint-Denis des Faluns (Doué-la-Fontaine) dal 1999 al 2005 e poi nella parrocchia di Saint-Martin-en-Layon (Montigné-Briand) dal 2000 al 2005. È anche delegato episcopale per la pastorale giovanile dal 2004 al 2010. Dal 2004 al 2015, è cappellano dell’associazione Foi et Lumière. Vicario generale della diocesi di Angers nel 2006, ne diventa amministratore diocesano nel 2008. È anche delegato episcopale per i servizi giovanili, attivo nelle parrocchie. Il 21 maggio 2015, monsignor Blanchet viene nominato vescovo di Belfort-Montbéliard. All’interno della CEF, è presidente del Consiglio delle Associazioni e dei Movimenti dei Fedeli. Monsignor Blanchet viene eletto vicepresidente della Conferenza episcopale francese nel marzo 2019. Papa Francesco lo nomina vescovo di Créteil il 9 gennaio 2021.
Vescovo dal 2008
Ordinato sacerdote il 28 giugno 1992, monsignor Jordy è membro della comunità dell’Emmanuel dal 1988 al 1995 e cappellano del Collegio Episcopale di Zillisheim e vicario della parrocchia di Altkirch dal 1993 al 1996. Trascorre poi un anno nel monastero dei Carmelitani Scalzi a Montpellier. Dal 1997 al 2000, è direttore spirituale del seminario maggiore di Strasburgo, diventandone poi il superiore dal 2000 al 2008. Supervisiona i servizi di comunicazione dell’arcidiocesi di Strasburgo dal 2007 al 2011. Nel 2008, Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Strasburgo, poi vescovo di Saint-Claude nel 2011, diocesi in cui rimarrà fino al 2020. Il 4 novembre 2019, Papa Francesco lo nomina arcivescovo di Tours. All’interno della CEF, è presidente della Commissione episcopale per la catechesi e il catecumenato.