Alessandro Guarasci – Città del Vaticano
La difesa dei posti di lavoro, dei salari dall’aggressione dell’inflazione, equità sociale. Sono questi i temi del congresso Cisl che si è aperto oggi a Roma e che si chiuderà venerdì prossimo. Ad oggi i disoccupati in Italia sono l’8,3% della popolazione, tornando così ai livelli del 2010. Ma preoccupano i tre milioni di Neet, ovvero che coloro che né lavorano né studiano. Gli effetti inoltre della guerra in Ucraina freneranno la crescita di almeno un punto di Pil, e questo frenerò la crescita dell’occupazione. Per il segretario generale Luigi Sbarra serve “un nuovo modello di sviluppo” per tutelare i ceti più deboli. Sbarra ha anche messo in luce che la guerra in Ucraina ci ha portato “ai tempi più bui della nostra storia. Bisogna stare senza se e senza ma col popolo ucraino”.
Il Papa: attenzione alla persona umana
Papa Francesco ha inviato un messaggio in cui si dice lieto di inviare ai partecipanti il suo “beneaugurante saluto”. Il Pontefice “auspica che il significativo evento susciti rinnovata attenzione alla centralità della persona umana, testimoniando sempre più l’importanza della solidarietà e dell’accoglienza sulla base dei valori evangelici”. Il Papa inoltre “assicura il ricordo nella preghiera e, mentre incoraggia a proseguire nell’impegno di promozione sociale, volentieri invia la benedizione apostolica”.
I messaggi di Mattarella, Casellati, Fico
Il presidente Sergio Mattarella scrive che “il proposito di ‘esserci per cambiare’ corrisponde alla consapevolezza del ruolo che spetta al movimento dei lavoratori nel partecipare a promuovere una intensa unità, tra le forze sociali del Paese” che “contribuisca al percorso del ‘Cantiere Italia’ in atto, con l’attuazione del Pnrr, reso possibile dall’intervento dell’Unione Europea”. La presidente del Senato Elisabetta Casellati aggiunge che “l’obiettivo comune che in questo momento deve riunire istituzioni, sindacati, mondo dell’impresa e società non è soltanto quello di far ripartire il Paese, quanto di ricostruirne completamente le fondamenta”. Per il presidente della Camera Roberto Fico “‘è attraverso la partecipazione attiva di ciascuno di noi alla vita civile, democratica e sociale che si può rendere migliore il nostro Paese”.
Sbarra: una nuova politica dei redditi, no all’economia dello scarto
Un “pilastro strutturale” da mettere in piedi è quello di “una nuova politica dei redditi suggellata da un accordo trilaterale tra governo, sindacato e mondo delle imprese”. Così ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nella relazione di apertura del XIX congresso confederale, richiamando “lo spirito del ’93” e guardando ad “un nuovo patto sociale. Lo sosteniamo da tempo” e ora “non possiamo che apprezzare, da parte del governo, il riaffermarsi di questa idea”. Per aumentare salari e potere d’acquisto “dobbiamo agire di intesa comune, azionando diverse leve” quella fiscale e contrattuale, afferma Sbarra. Ed ancora: “Dobbiamo ripartire dalla centralità della persona. Ridefinendo equilibri profondi che nei decenni sono andati spostandosi altrove: verso le rendite speculative e finanziarie, verso la fredda contabilità rigorista, verso quell’economia dello scarto da cui ci mette in guardia Papa Francesco”.