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Il 14 febbraio il cardinale Pietro Parolin,segretario di Stato vaticano, ha telefonato a Sua Beatitudine Sviatoslav Schevchuk, arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halych, per esprimere la vicinanza della Santa Sede alla Chiesa cattolica in Ucraina e la solidarietà alla popolazione del Paese, “in questo difficile momento di escalation del conflitto intorno all’Ucraina”. Lo rende noto il segretariato dell’arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina.
Schevchuk ha a sua volta informato il cardinale Parolin del servizio che la Chiesa greco-cattolica ucraina svolge nelle attuali condizioni di minaccia di invasione russa su vasta scala e ha ringraziato la Santa Sede per la costante attenzione alla situazione. Il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina ha, in particolare, espresso gratitudine per “il nuovo appello, fatto domenica 13 febbraio all’Angelus, da Papa Francesco, a pregare per la pace in Ucraina e a scongiurare la minaccia della guerra”. “Il popolo ucraino sente la particolare sollecitudine del Santo Padre per la pace” e “apprezza gli sforzi diplomatici della Santa Sede intesi a superare l’attuale crisi internazionale”.
In questo momento travagliato, Parolin ha infine espresso all’intera comunità, all’episcopato, ai sacerdoti e ai fedeli della Chiesa e a tutto il popolo ucraino il sostegno e la solidarietà della Santa Sede, assicurando la preghiera per tutti.