Torna in presenza dopo due anni l’iniziativa organizzata dall’Azione Cattolica di Roma che vede coinvolti i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni delle scuole e delle parrocchie della città, insieme ai loro genitori e i loro educatori
Michele Raviart – Città del Vaticano
L’invito è quello di gridare alla città di Roma il loro desiderio di pace per essere “testimoni contro ogni tipo di violenza e sopraffazione, dalle liti fra i singoli ai conflitti fra le nazioni”. Un appello che quest’anno, a quasi un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, assume un significato ancora più urgente. È quanto sottolinea Marilena Pintagro, responsabile diocesana Azione Cattolica di Roma, spiegando che i ragazzi grideranno il loro no “contro ogni violenza e sopraffazione”. La Carovana della pace, aggiunge, è “il completamento di un percorso”: “i ragazzi hanno riflettuto su cosa vuol dire per loro il tema della pace” e hanno sottolineato che serve “un allenamento alla pace” continuo per promuovere una autentica riconciliazione.
Allenati alla pace
Le attività della Carovana della pace si aprono domenica 29 gennaio alle ore 10 presso i giardini di Castel Sant’Angelo, dove è previsto un momento di preghiera con il cardinale vicario Angelo De Donatis. Di seguito, il corteo per via della Conciliazione verso piazza San Pietro. Qui i ragazzi parteciperanno all’Angelus. Poi si sposteranno nella vicina parrocchia di San Gregorio VII per il pranzo. Nel pomeriggio è in programma la Messa presieduta da don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile e assistente ecclesiastico dell’Azione Cattolica di Roma. Ad accompagnare la giornata, nel segno del motto di quest’edizione “Allenati alla Pace”, giochi e scenografie che richiamano gli sport di squadra. Questi, infatti, sono una sorta di “palestra della vita cristiana in cui si impara a collaborare insieme per un obiettivo comune; si fa esperienza che l’altro non è un nemico, un avversario da battere, ma è qualcuno in cammino con noi”. Marilena Pintagro ricorda che il confronto aiuta a migliorarsi: in particolare lo sport, se vissuto in modo genuino, insegna ai ragazzi a giocare insieme. E aiuta a comprendere che la cosa essenziale non è vincere.
Progetti di solidarietà
La Carovana della pace è un impegno concreto che si tradurrà in due progetti di solidarietà. Il primo, ricorda la responsabile diocesana Azione Cattolica di Roma, sosterrà il progetto del Centro Sportivo Italiano (CSI) per l’ambiente e riguarda la vendita di palloni fatti di materiali ecologici. Il secondo progetto è rivolto alla città di Roma: le parrocchie raccoglieranno delle offerte che verranno devolute alle attività della Caritas diocesana a sostegno delle realtà che operano con ragazzi e giovani in difficoltà. Ogni parrocchia è chiamata anche a donare un pallone che sarà regalato a queste realtà, come segno concreto della bellezza del gioco di squadra.