Koch in Iraq a nome del Papa per l’insediamento di Mar Awa III

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Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Recatosi in Iraq per rappresentare il Papa all’intronizzazione del nuovo Catholicos Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente Mar Awa III, il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha compiuto domenica scorsa una visita ecumenica nella Piana di Ninive. Lunedì, alla celebrazione di insediamento del Catholicos Patriarca della Chiesa assira d’Oriente, che si è svolta nella cattedrale di San Giovanni Battista di Erbil, il cardinale Koch ha letto un messaggio inviato da Papa Francesco. “Dio Onnipotente conceda a Vostra Santità abbondanti doni spirituali, perché siate vero pastore del vostro popolo e instancabile costruttore di pace e di fraternità al servizio del bene comune” ha augurato il Pontefice a Mar Awa III. Francesco ha inoltre assicurato la sua preghiera perché “le relazioni tra la Chiesa cattolica e la Chiesa assira d’Oriente si infittiscano sempre più, non solo nello spirito fraterno di cooperazione, ma anche attraverso l’approfondimento del dialogo teologico” che “permetterà di crescere nella comunione e di testimoniare davanti al mondo la verità salvifica del Vangelo”.

La Chiesa cattolica e la Chiesa assira d’Oriente in cammino verso la comunione 

Il cardinale Koch ha ricordato a sua volta, quanto il Papa abbia a cuore l’Iraq, visitato solo pochi mesi fa, e ha aggiunto che proprio nel Paese affonda le sue radici la Chiesa assira d’Oriente. “Il ritorno della sua Sede in Iraq compiuto dal vostro predecessore Mar Gewargis III ha segnato una pietra miliare coraggiosa nella sua storia – ha proseguito il porporato rivolgendosi nuovo Catholicos Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente -. Grazie ai vostri venerati Predecessori, le relazioni tra le nostre due Chiese sono fiorite e Vostra Santità è stata strettamente coinvolta in questo riavvicinamento, in particolare nel dialogo teologico al quale avete partecipato”. Quindi il cardinale Koch ha affermato che “il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani attende con impazienza di compiere ulteriori passi, sia in ambito teologico che pastorale, nel cammino verso un’unità che non è né assorbimento né fusione, ma comunione nella verità e nell’amore”. Infine il porporato ha donato a Mar Awa III un calice da parte di Papa Francesco, nella speranza di poter un giorno concelebrare “all’altare del sacrificio nella pienezza della comunione eucaristica”.

Le tappe del cardinale Koch nella Piana di Ninive

Accompagnato dal nunzio apostolico in Iraq, monsignor Mitja Leskovar, e dell’arcivescovo caldeo di Mosul monsignor Najeeb Michaeel, domenica il cardinale Koch ha celebrato la Messa nella chiesa latina della Madonna dell’Orologio di Mosul (“Al-Saa’a”) ricordando la Preghiera per le vittime della guerra presieduta dal Papa il 7 marzo scorso nella piazza Hosh al-Bieaa, chiamata “Piazza della Chiesa” per via delle quattro chiese che vi si trovano, simbolo del martirio cristiano in Iraq, ma anche simbolo ecumenico della convivenza di diverse tradizioni cristiane, caldea, siro-cattolica, siro-ortodossa e apostolico armeno, presenti nel Paese. Nel corso della sua visita alla piana di Ninive, il porporato ha visitato il celebre monastero siro-ortodosso di Mar Mattai e l’ospedale Maryamana. Infine il cardinale Koch ha partecipato a una cena organizzata in suo onore dall’arcidiocesi caldea all’Università Cattolica di Erbil.