Fonti vicine ad Hamas fanno sapere che il movimento armato palestinese intende proporre quattro giorni aggiuntivi alla tregua in corso. Israele aveva aperto ad un prolungamento fino al termine di questa settimana
Andrea De Angelis – Città del Vaticano
Hamas si è detta disponibile a rilasciare altri ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. “Ha informato i mediatori che è sua volontà di estendere la tregua e che il movimento sarebbe in grado di rilasciare prigionieri israeliani che essa, altri movimenti di resistenza e altri partiti detengono in questo periodo, sulla base dei termini della tregua in corso”, ha detto una fonte all’Afp. Nessuno fra gli ostaggi israeliani rilasciati nella giornata di ieri, martedì 28 novembre, è in condizioni di salute preoccupanti. Lo scrive il Times of Israel citando i responsabili delle due strutture mediche dove sono stati portati dopo la liberazione.
Il rischio sanitario
Il prolungamento della tregua a Gaza ha consentito l’ingresso di nuovi camion di aiuti umanitari, tuttavia la situazione resta “catastrofica”, ha reso noto il Programma Alimentare Mondiale (PAM), sottolineando che “esiste il rischio di carestia”. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato da parte sua di avere riscontrato un “grande aumento” di alcune malattie contagiose, anche tra i bambini. “Date le condizioni di vita e la mancanza di assistenza sanitaria, potrebbero morire più persone per malattie che per bombardamenti”, ha denunciato il segretario generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus. A Gaza ci sono oltre un milione e mezzo di sfollati e scarseggiano cibo e farmaci, c’è l’emergenza sovraffollamento e ci sono gravi carenze igieniche. L’attuale tregua ha permesso a circa 200 tir al giorno che trasportavano aiuti umanitari di entrare nella Striscia, ma le agenzie umanitarie sostengono che è necessario fare molto di più.
Feriti in Cisgiordania
Intanto i media palestinesi riferiscono oggi che due persone tra cui un bambino sono state ferite da proiettili israeliani durante un’incursione militare su larga scala lanciata stanotte nella città e nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. L’agenzia di stampa Wafa sostiene che le truppe israeliane hanno sparato granate stordenti e lacrimogeni contro i residenti e le loro case.
Le parole di Biden
“Continuare sulla strada del terrore, della violenza, degli omicidi e della guerra significa dare ad Hamas ciò che cerca. Non possiamo farlo”, è invece il messaggio del presidente americano Joe Biden, in un post pubblicato ieri sera sul suo account X @Potus. “Hamas – afferma Biden – ha scatenato un attacco terroristico perché non teme altro che israeliani e palestinesi vivano fianco a fianco in pace”.