Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Nella giornata di martedì 23 novembre 2021, con il rito di benedizione, è stato formalmente inaugurato l’impianto per la produzione di ossigeno medicinale donato da Papa Francesco al Saint Raphael Hospital di Baghdad. La responsabile della struttura, suor Maryanne Pierre, della Congregazione delle Suore Domenicane della Presentazione della Santa Vergine, ha espresso la sua gratitudine per il prezioso omaggio del Pontefice. Il Direttore dell’ospedale, Ghaleb Mansoor Sawa, e il capo Dipartimento del laboratorio analitico, Amjad Khacheek Majeed, hanno confermato che il macchinario è già regolarmente in funzione: da alcuni mesi produce l’ossigeno per i bisogni non solo del Saint Raphael Hospital, ma rifornisce anche altri ospedali iracheni.
Doni per alleviare sofferenze
L’impianto per la produzione di ossigeno donato in Iraq ha permesso di affrontare l’emergenza legata al Covid. Ed è uno strumento essenziale in caso di nuove ondate. In questo tempo di pandemia sono stati molteplici i doni di Papa Francesco destinati ad ospedali e a strutture sanitarie. Per ricordarne alcuni, il 25 agosto del 2020 aveva donato forniture mediche al Saint Josesph Catholic Hospital di Monrovia, in Liberia. Nel mese di aprile il Pontefice aveva donato due ventilatori polmonari agli ospedali della diocesi di Lecce e 60 mila euro al nosocomio di Bergamo, in un periodo in cui la città lombarda era drammaticamente scossa dalla pandemia. Sempre nel mese di aprile del 2020, il Papa aveva inviato dieci ventilatori polmonari per la Siria e di tre analoghi macchinari per l’Ospedale San Giuseppe di Gerusalemme. A questi doni se ne aggiungono molti altri in ambito sanitario, forniti sempre per alleviare le sofferenze della popolazione durante l’emergenza legata al Covid.