Chiesa Cattolica – Italiana

Introvigne: quando si indebolisce la fede cristiana torna lo gnosticismo

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

L’inchiesta guarda in tutte le direzioni ed è certamente troppo presto per ragionare su qualsiasi ipotesi all’origine del gesto dei due coniugi che a Spinello, nel forlinese, si sarebbero entrambi, e presumibilmente in contemporanea, suicidati. La procura dovrà fare chiarezza, partendo però anche da un dato. Marito e moglie appartenevano alla setta Ramtha, gruppo new age nato negli Stati Uniti verso la fine degli anni ’70 e inizio anni ’80 che conta affiliati in tutto il mondo e che profetizza l’apocalisse, ragione per la quale nella villetta dei due coniugi, nella località nell’appennino romagnolo divenuto punto di riferimento per gli adepti in Italia, pare fossero stati allestiti uno o più bunker.

Dall’utopia alla distopia

Quanto accaduto, che potrebbe avere origine strettamente e tristemente privata, ripropone la questione della diffusione delle sette in Italia, meglio ancora dei “nuovi movimenti religiosi”, come li definisce lo studioso Massimo Introvigne, sociologo, fondatore e direttore del Cesnur-Centro studi sulle nuove religioni. “Premesso che finché non si conosce la dinamica dei fatti, non possiamo sapere se l’appartenenza al movimento religioso di Ramtha abbia a che fare con il suicidio – spiega Introvigne – il contesto è sicuramente quello di un mondo new age che è passato dall’utopia alla distopia.  Quando il new age è iniziato, e Ramtha era forse la voce principale, proponeva un mondo dove non ci sarebbero più state guerre, epidemie e malattie, dove tutto sarebbe stato meraviglioso e privo di problemi. Naturalmente, e questo lo vediamo già da molti anni, il mondo senza guerre e malattie non è arrivato anzi, è avvenuto tutto il contrario, quindi il new age da utopia si è rovesciato in distopia e oggi, più che prevedere magnifiche sorti e progressive, prevede catastrofi, cui però pochi iniziati riusciranno a sfuggire”. Lo stesso Introvigne, nel tempo ha incontrato e intervistato l’iniziatrice del movimento, l’americana della California J.Z. Knight, potendo constatare quindi come, negli anni, “i messaggi, da ottimistici e solari, sono diventati apocalittici e pessimisti, anche un po’ complottisti, qualcuno ci ha visto dell’antisemitismo, sebbene lei smentisca”. Tutto questo potrebbe fornire un elemento di contesto al suicidio, certamente non esserne all’origine, resta però che il clima new age nel tempo si è molto incupito e il fatto che queste sette continuano ad attrarre.

Ascolta l’intervista con Massimo Introvigne

La ricerca di spiritualità lontana dalla Chiesa

Sono fenomeni minoritari i seguaci di Ramhta in Italia, spiega Introvigne, così come lo sono in generale i seguaci di nuovi momenti religiosi, che sono pari forse all’ 1 o al 2 per cento della popolazione. Esiste sicuramente, però, “una domanda di spiritualità di persone che si sono allontanate dalla Chiesa cattolica, dalle religioni tradizionali e che non intendono tornarci. In una certa borghesia, specie in Italia, il sostituto delle religioni erano le ideologie, il marxismo, in altri tempi l’anarchismo e il fascismo; oggi, per chi cerca spiritualità, ma rifiuta quella cattolica, ci sono poche alternative e quindi anche queste possono essere attraenti, senza però sopravvalutare il fenomeno”. Il che però non significa che non possa allarmare, tenendo conto dei comportamenti criminosi a volte maturati in questi contesti, basti pensare “al famoso caso delle bestie di satana”. Dunque, è la logica deduzione, se pure può allarmare il caso individuale, per la statistica resta un fenomeno di minoranza.

L’indicazione di Benedetto XVI

Quella di Ramtha, spiega ancora Introvigne, è una visione del mondo tipicamente gnostica. E qui aveva avuto una “folgorante intuizione” Papa Benedetto XVI, quando diceva, conclude lo studioso, che “quando si indebolisce la fede cristiana torna lo gnosticismo”.

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