In occasione della Giornata dell’Europa 2024, dalla rete ecumenica giunge l’invito ad impegnarsi per la costruzione di una maggiore unità nella diversità e l’apertura alle necessità dei popoli, in particolare dei più vulnerabili, insieme alla preoccupazione per la situazione attuale del continente minacciato dalla guerra in Ucraina e da spinte nazionaliste. Alle prossime elezioni di giugno, si legge in un comunicato, rafforziamo le forze democratiche
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Promuovere la pace e il benessere dei suoi popoli: è l’invito che la rete ecumenica “Insieme per l’Europa” rivolge a tutti i cittadini del continente in occasione della Giornata dell’Europa 2024 che si celebra domani, 9 maggio. “Il nostro continente – si legge nel comunicato diffuso dalla rete che riunisce Comunità e Movimenti di diverse Chiese e confessioni – sta vivendo una situazione precaria. Da oltre due anni, la guerra di aggressione russa, che viola il diritto internazionale, imperversa in mezzo a noi, causando terribili sofferenze al popolo ucraino e portando a conseguenze drammatiche per molti Paesi, soprattutto quelli più poveri”. Ma non c’è solo la violenza della guerra: a spingere “contro la convivenza nel nostro continente” in molte società europee si registrano “tendenze nazionaliste” e minore disponibilità “ad assumere la prospettiva dell’altro per riesaminare le proprie convinzioni”. Il quadro descritto preoccupa gli aderenti a “Insieme per l’Europa” che rilanciano la necessità di una maggiore unità del continente.
Libertà e umanità nelle radici cristiane dell’Europa
Il testo preparato dal Comitato di Orientamento di “Insieme per l’Europa” presenta un rapido sguardo sull’ultimo secolo della storia dell’Europa da cui emerge che dopo gli orrori della seconda guerra mondiale e della Shoah, “l’Europa ha vissuto un’epoca di pace senza precedenti, i muri sono caduti ed è diventata possibile in molti Paesi una nuova convivenza in prosperità; si è rischiata e vissuta la riconciliazione”. Molte persone che oggi fuggono da guerre, miseria ed oppressione, si osserva, cercano protezione in Europa proprio confidando in valori come la libertà e l’umanità emersi dalle sue tradizioni cristiane. “Isolare il nostro continente o anche solo fare un passo indietro su questa strada – si sostiene -, non solo danneggerebbe tutti i popoli europei, ma sarebbe anche una grande perdita per il mondo intero e una grave minaccia per la pace”.
L’appello della rete “insieme per l’Europa”
La rete ecumenica “Insieme per l’Europa” da 25 anni s’impegna per promuove questo processo di unificazione e riconciliazione europea. “Come Comunità e Movimenti che lavorano insieme, abbiamo imparato che l’unità nella diversità è possibile. Per questo siamo convinti che un futuro di pace dipenda da un’Europa unita, aperta al mondo e che impegni le proprie risorse a beneficio di tutti i popoli”. Secondo la rete ecumenica é un compito che interpella tutti i cittadini europei quello di mettere in atto “il comandamento dell’amore per il prossimo e di lavorare per la comprensione e la coesistenza pacifica tra tutte le persone, i gruppi, le nazioni e le religioni”, svolgendo un ruolo attivo nella costruzione dell’unità del continente. Il comunicato si conclude quindi con una sollecitazione concreta in occasione delle prossime elezioni europee del 6-9 giugno 2024: “Rafforziamo le forze democratiche che vivono nello spirito di “Insieme per l’Europa. Osiamo più Europa e promuoviamo così la causa della pace in tutto il mondo!”.