Indonesia. Il poliedro di Scholas Occurrentes, segno di unità nella diversità

Vatican News

Presentata questa mattina in conferenza stampa alla Casa della Gioventù “Grha Pemuda” di Giakarta l’opera d’arte che Francesco completerà con il proprio contributo durante l’incontro del 4 settembre. Jose Maria del Corral, presidente del Movimento internazionale: “Rispettare le identità e valorizzarle è ciò che porterà a un mondo senza guerre e senza odio”

Tommaso Chieco – Giakarta

“Il Papa avrà un po’ di tempo per scrivere qualcosa nel suo cuore e lasciarlo qui, in questo cuore”, così Jose Maria del Corral, presidente di “Scholas Occurrentes” che questa mattina, 2 settembre, nella Casa della Gioventù “Grha Pemuda” di Giakarta, capitale dell’Indonesia, ha tenuto la conferenza stampa di presentazione del “poliedro”, l’opera d’arte che sarà completata dopodomani da Francesco nell’incontro che avrà con Scholas Occurrentes.

Conferenza stampa di presentazione del Poliedro

L’incontro con il Papa

Il Pontefice si prepara ad un momento speciale con i giovani coinvolti nel progetto in Indonesia e che fanno parte del Movimento educativo internazionale lanciato a livello globale nel 2013 proprio dal Papa e che si propone di trasformare la vita dei giovani attraverso metodologie innovative che incorporano tecnologia, sport e arti. Come racconta il presidente dell’organizzazione, il 4 settembre Francesco si troverà “cuore a cuore” con i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza delle scuole in diverse isole dell’arcipelago indonesiano. Saranno presenti circa 250 studenti provenienti da realtà culturali diverse, che condivideranno con il Papa le loro storie e sfide quotidiane, tra cui “il bullismo e la mancanza di spazi sicuri per esprimere i propri sentimenti”. Questi problemi, sottolinea del Corral, possono portare “all’angoscia, alla depressione e anche ai tentativi di suicidio”.

La conferenza stampa di presentazione del Poliedro, alcune testimonianze di giovani

Ascolto e partecipazione attiva

Per il presidente di Scholas è bello che, oltre agli appuntamenti istituzionali del viaggio, Francesco “incontri il cuore dei giovani, che è ciò che arricchisce il Papa” e, aggiunge, “gli dà quel ‘fuoco’ nello sguardo di cui molti parlano”. Durante l’incontro, Francesco entrerà simbolicamente nel poliedro, che artisticamente rappresenta i cuori dei giovani ed è stato costruito per “sottolineare l’unità nella diversità”. Il poliedro, spiega del corral, non rappresenta “la distruzione delle identità, ma il contrario, come è nella tradizione della Chiesa”. Il Papa stesso aggiungerà il suo messaggio personale, scritto “dal cuore”, che sarà lasciato all’interno della struttura.

La conferenza stampa di presentazione del Poliedro, alcune testimonianze di giovani

Diversità nell’unità

Il momento in programma dopodomani riflette uno dei principi fondamentali di Papa Francesco, quello che la “realtà è superiore all’idea”. Il presidente di Scholas sottolinea che questo principio sarà sicuramente ribadito nell’incontro, poiché “rispettare le identità e valorizzarle è ciò che porterà a un mondo senza guerre e senza odio”. L’educazione, in questo contesto, non è vista come un “sistema informatico” o un semplice “patto educativo su un pezzo di carta”, ma come un “lavoro di artigianato”, simile a quello che la Chiesa ha svolto fin dagli inizi. L’augurio per del corral è dunque quello di vivere un momento di profonda connessione e dialogo, in cui Papa Francesco non solo ascolterà, ma sarà a sua volta ascoltato, in un gesto simbolico di unità e speranza per il futuro.

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La conferenza stampa di presentazione del Poliedro