India, in Kerala le frane distruggono interi villaggi

Vatican News

Nello stato meridionale indiano, le forti piogge monsoniche hanno causato numerose frane nel distretto di Wayanad. Interi villaggi collinari sono stati spazzati via dagli smottamenti. Attualmente sono 36 le vittime accertate, mentre centinaia sarebbero i dispersi

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

Nella giornata di ieri, lunedì’ 29 luglio, forti piogge si sono abbattute sullo stato costiero del Kerala, nell’India meridionale. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni oculari, almeno tre grosse frane hanno distrutto i villaggi collinari situati nel distretto di Wayanad. Attualmente il bilancio di quanti hanno perso la vita nel disastro è di circa 36 persone, si teme che a centinaia siano rimasti sepolti sotto il fango e i detriti. I soccorritori lavorano intensamente alla ricerca dei dispersi.

Le operazioni di soccorso

Le operazioni di soccorso procedono con difficoltà a causa del crollo di diversi ponti che collegavano il distretto di Wayanad con la città più vicina,  L’agenzia di gestione dei disastri dello stato ha affermato che squadre di vigili del fuoco e forze di sicurezza statali stanno partecipando alle operazioni di ricerca e salvataggio insieme all’esercito. Fondamentale sarà la temprestività degli interventi, in quanto il servizio metereologico del Paese ha avvertito che durante la giornata di oggi sono attesi piogge e venti violenti. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, in un post su X, ha assicurato al capo ministro del Kerala tutto l’aiuto possibile per affrontare la situazione.

Il cambiamento climatico responsabile delle frane

L’India è regolarmente colpita da gravi inondazioni durante la stagione dei monsoni. Sebbene le piogge siano cruciali per le colture irrigue piantate durante la stagione, spesso causano danni ingenti. Gli scienziati affermano che i monsoni stanno diventando più irregolari a causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. In particolare, in Kerala ,già nel 2018, alluvioni e frane avevano causato la morte di centinaia di persone.