Sarà monsignor Dario Edoardo Viganò ad accompagnare gli spettatori nelle varie puntate del programma lungo un cammino di arte e fede, attraverso borghi, città, chiese e musei italiani. Il nuovo ciclo al via oggi, terminerà il primo giugno
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Da oggi, sabato 13 aprile, alle ore 16.30 su Rai Uno, monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, torna alle “Ragioni della speranza” – lo storico programma della prima rete Rai frutto della collaborazione tra il servizio pubblico e la Conferenza episcopale italiana e dedicato al commento del Vangelo della domenica – , con un nuovo ciclo in cui le immagini sono poste al servizio della Parola e in varie forme l’arte è espressione silenziosa e al tempo stesso eloquente per rendere visibile l’invisibile. La serie è prodotta da Laura Misiti e don Gianni Epifanni, con la regia di Maria Amata Calò, i testi di Carmela Redatti e la consulenza di Tomaso Strinati, storico dell’arte.
Le tappe di un lungo itinerario tra alcune città d’arte italiane
Dopo il successo registrato lo scorso anno, monsignor Viganò riunisce arte e Vangelo in un itinerario alla scoperta di borghi, chiese, musei e territori. Lungo un inedito percorso, racconterà il modo con cui gli artisti nei secoli hanno rappresentato e rappresentano la fede, avendo come riferimento alcune delle città d’arte italiane custodi di inestimabili tesori. Le riprese e le nuove puntate di “Ragioni della speranza” cominciano da Bergamo il 13 aprile con “I discepoli di Emmaus” di Arcobas a Torre de’ Roveri, cui seguiranno il 20 aprile i mosaici tardo-antichi del mausoleo di Galla Placidia, “Il Buon Pastore” a Ravenna; quindi il 27 aprile il “Cristo re” di Lorenzo Lotto all’oratorio Suardi di Trescore Balneario (Bergamo).
Il 4 maggio sarà la volta del grande labirinto della Masone, nel Parmense, quale allegoria della vita; l’11 maggio, in Svizzera, nel Canton Ticino, la cappella di San Giovanni Battista, a Mogno, opera dell’architetto Mario Botta; il 18 maggio, a Venezia, nella chiesa di S. Maria della Salute, la “Pentecoste” di Tiziano; quindi “La Trinità” di Guido Reni, il 25 maggio, conservata a Roma nella chiesa della Trinità dei Pellegrini. Infine, il 1 giugno, ricorrenza del Corpus Domini, “San Cristo”, a Brescia, prima chiesa al mondo dedicata esclusivamente all’Eucaristia.