Chiesa Cattolica – Italiana

In Polonia la Giornata della santità della Vita per riflettere sul dono più prezioso di Dio

Adriana Masotti – Città del Vaticano   

All’indomani della celebrazione in Polonia della Giornata Nazionale della Vita, stabilita dal parlamento nel 2004 come occasione di riflessione sulla responsabilità dello Stato e dell’intera società nel proteggere e rispettare la vita umana, nella solennità dell’Annunciazione la Chiesa polacca celebra la Giornata della santità della Vita. All’udienza generale di ieri, nei saluti ai fedeli di lingua polacca, Papa Francesco ha ricordato le due ricorrenze esprimendo un auspicio: “Per intercessione di Maria, Madre di Dio, pregate – ha detto – affinché in tutto il mondo ci sia una rinnovata sensibilità nelle coscienze, nelle famiglie, nella Chiesa e nella società riguardo al valore della vita umana in ogni tappa e in ogni condizione”. 

L’adozione spirituale di un bambino concepito

Ogni anno in occasione della Giornata della santità della vita si tengono in Polonia marce e preghiere per le strade. Questa volta, a causa della pandemia, non ci saranno manifestazioni con la presenza di fedeli, ma per loro sarà possibile partecipare a diverse iniziative tramite Internet e, spiega un comunicato diffuso dai vescovi locali, per quanti vorranno sarà possibile adottare spiritualmente un bambino concepito e a rischio di aborto anche da casa propria. L’idea dell’adozione spirituale è nata come risposta all’invito della Madonna, apparsa a Fatima, a pregare il rosario e a convertirsi. In Polonia questa iniziativa è stata introdotta nel 1987. E’ possibile prendervi parte in qualsiasi momento, iniziando una preghiera giornaliera, per la durata di nove mesi, per un bambino concepito, una preghiera in difesa, quindi, di una vita nascente e in aiuto alle persone che soffrono per avere effettuato un aborto.

Risvegliare nelle coscienze il valore della vita umana

Istituita dall’episcopato polacco nel 1998, la Giornata che ricorre oggi trova il suo obiettivo nelle parole scritte da san Giovanni Paolo II nell’enciclica ‘Evangelium vitae’ in cui sottolineava che “l’uomo e la sua vita ci appaiono come uno dei prodigi più alti della creazione”, e cioè “risvegliare nelle coscienze, nelle famiglie, nella Chiesa e nella società secolare, la sensibilità al senso e al valore della vita umana in ogni momento e in ogni condizione”. La Giornata conclude la Settimana di Preghiera per la Tutela della Vita iniziata il 19 marzo, memoria liturgica di San Giuseppe, e organizzata dall’associazione Pro-Life polacca. 

Miziński: grazie al Papa per il suo incoraggiamento

“Siamo molto grati al Santo Padre Francesco per le parole che ha detto ai polacchi all’udienza generale, riferendosi alla Giornata Nazionale della Vita, celebrata ieri in Polonia e alla Giornata della santità della Vita, che celebriamo oggi – afferma ai nostri microfoni monsignor Artur Miziński, segretario generale della Conferenza episcopale polacca -. Ringraziamo il Santo Padre per questo incoraggiamento a tutta la nostra società a tutelare la vita umana in ogni tappa e in ogni condizione”. Monsignor Miziński ribadisce il senso da dare alla Giornata “un invito a riflettere sul prezioso dono di Dio, che è la vita di ogni essere umano”. 

Impegnamoci a diffondere la civiltà della vita

“Questa giornata – prosegue il segretario generale dei vescovi polacchi – è anche un incoraggiamento a riflettere sulla vita dei bambini non nati, dei più deboli e indifesi, che sono spesso esposti a decisioni arbitrarie di privarli del loro diritto fondamentale, che è il diritto alla vita”. Il presule sottolinea che ognuno dovrebbe sentirsi obbligato a sostenere la vita, anche sostenendo le madri che hanno avuto una dolorosa diagnosi di malattia grave e i genitori che hanno intrapreso il difficile compito di educare i bambini disabili e malati”. Vivendo un tempo di minaccia per la nostra stessa vita a causa della pandemia, sostiene monsignor Miziński, “ci sentiamo ancora più spinti a cercare modalità di protezione della vita. Approfittiamo di questo tempo e impegniamoci a diffondere la civiltà della vita. Possiamo risolvere molte difficoltà, con uno sforzo comune, sia nella preghiera che in termini materiali – prosegue – e trarre il bene da ogni situazione, anche la più drammatica. Un bene che costruirà e rafforzerà noi, le nostre comunità, la nostra società, che ci permetterà di guardare al futuro con speranza e pace”. Viste le restrizioni imposte dal Covid-19 il presule invita infine i fedeli a impegnarsi in altre forme di celebrazione della Giornata, “per quanto possibile – esorta – cerchiamo di essere coinvolti nell’aiutare le organizzazioni che sostengono le famiglie che si prendono cura delle madri in situazioni difficili”.

Alcuni bimbi polacchi

Oggi anche un incontro di preghiera interreligioso 

Nella Solennità dell’Annunciazione del Signore in cui si festeggia la Vergine Maria, va sottolineata ancora un’iniziativa promossa oggi in Polonia, un incontro di preghiera tra cristiani e musulmani, organizzata dal presidente del Comitato della Conferenza episcopale polacca per il Dialogo con le religioni non cristiane, monsignor Henryk Ciereszko. “Vorremmo rivolgerci a Maria e affidare per sua intercessione il riavvicinamento di queste denominazioni per superare tutto ciò che le divide – ha affermato -. Questa festa è importante per noi cattolici, ma anche per i seguaci di altre religioni. I musulmani, ad esempio, che venerano Maria, hanno preso l’iniziativa anni fa di celebrare questa festa in Libano insieme a cattolici, ortodossi e altre denominazioni e religioni, come una grande celebrazione di preghiera comune”. L’incontro si terrà online sulla pagina YouTube: https://youtu.be/l9wz5VG8Jak.

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