Un aiuto concreto che ha generato e continua a generare speranza in popolazioni fragili, in luoghi periferici e poveri. Con i fondi dell’8xmille, la Conferenza Episcopale Italiana ha potuto sostenere, negli anni, le comunità delle Diocesi di Tacna y Moquegua e di Arequipa, nell’estremo sud del Perù, avviando progetti a favore di bambini disabili e delle loro famiglie, di detenute, di giovani e donne. Dal 27 febbraio al 4 marzo, una delegazione del Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della CEI, guidata dal direttore, don Gabriele Pipinato, ha visitato le realtà nate e cresciute con il supporto dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Come, ad esempio, il Centro de Estimulación y Terapia San José Misericordioso di Tacna, dove numerosi bambini e adolescenti con gravi disabilità ricevono terapie e cure e i loro genitori il sostegno psicologico e sociale necessario per poter accompagnare i propri figli. Poco distante, si trova il Centro de Intermediación Laboral Zona dove i giovani disabili possono apprendere un mestiere (nei laboratori di panetteria e gastronomia) e costruirsi la loro autonomia. Quella nata attorno alla parrocchia San José è una realtà complessa e vivace, divenuta un punto di riferimento per il territorio. Insieme ai familiari, i giovani possono avviare micro-esercizi commerciali propri oppure, nell’ambito del Centro, vendere i loro prodotti al pubblico esterno: con i proventi si contribuisce all’autofinanziamento della stessa opera, permettendo ulteriori facilitazioni di accesso ai corsi per i più bisognosi. Oltre ai laboratori di cucina, i ragazzi disabili possono frequentare infatti anche quelli di musica, danza, teatro e pittura che favoriscono la loro crescita integrale, sviluppandone le potenzialità e rafforzandone le capacità di inserimento sociale. Con oggetti di bigiotteria e piccoli complementi d’arredo artigianali, viene allestita anche una “feria expositiva” per la vendita per eventi e occasioni speciali. La delegazione CEI ha avuto anche modo di vedere e apprezzare i manufatti in ceramica delle comunità di Ticaco, Challaguaya e Tarata che a più di 3.800 metri di altitudine vengono formate dagli operatori della Caritas.
Sempre a Tacna, è ancora attivo il progetto all’interno dell’Istituto penitenziario femminile di Pocollay, finanziato nel 2013: con i macchinari acquistati circa 10 anni fa, le detenute apprendono ed esercitano l’arte della tessitura e del ricamo. Con l’aiuto di reti di formatori, piccoli imprenditori e parrocchiani della diocesi, le opere – che valorizzano i preziosi filati peruviani, quali l’alpaca, l’alpaca baby e la vigogna – vengono poi commercializzate.
Nell’arcidiocesi di Arequipa, invece, la delegazione ha visitato il CEDHI – Centro de Estudios y Desarrollo Humano Integral “Nueva Arequipa” – dedicato alla formazione integrale, umana e professionale dei giovani. Grazie a 14 piccoli progetti sostenuti dalla CEI dal 2014, sono stati avviati laboratori di informatica e lingue, corsi di cosmetologia e amministrazione frequentati prevalentemente da ragazze che seguono le lezioni mentre i loro figli sono accolti presso l’attiguo asilo nido; laboratori di saldatura e falegnameria che consentono ai ragazzi di imparare un mestiere in sicurezza e ottenere le certificazioni necessarie per poter essere assunti e remunerati in maniera equa e dignitosa. Il CEDHI offre inoltre formazione alberghiera e gastronomia che negli anni ha permesso e permette tuttora a tanti giovani di inserirsi nei migliori ristoranti e hotels sia in Perù che all’estero. Con l’ultimo intervento approvato, sarà costruita anche una cisterna per l’approvvigionamento idrico che, con la successiva costruzione di un pozzo, migliorerà ulteriormente le condizioni ambientali e di vita degli ospiti del Centro e delle famiglie residenti nella zona.
I fondi dell’8xmille hanno poi finanziato la realizzazione dei servizi sanitari e l’abbattimento delle barriere architettoniche in una delle otto scuole della rete CEBES, Centros de Educaciòn Básica Especial, che da più di 40 anni, in virtù di un accordo con il Ministero dell’Educazione e l’Arcidiocesi di Arequipa, rappresenta un punto di riferimento per tante famiglie vulnerabili con figli disabili. Ultima tappa della visita in Perù sono i locali realizzati e attrezzati dalla Caritas locale che, attraverso diversi progetti sostenuti dall’8xmille, ha promosso una serie di attività formative e professionali a favore delle donne.
Dal 4 al 7 marzo, infine, la delegazione CEI si è recata in Colombia, a Bogotá, per partecipare all’incontro con le Istituzioni e gli organismi di cooperazione internazionale e di aiuto all’America latina e ai Caraibi promosso dal Celam.