Il Parlamento tedesco non ha approvato le due proposte di legge sul suicidio assistito che non hanno raggiunto la maggioranza necessaria. Invece, i deputati del Bundestag hanno adottato a larghissima maggioranza la proposta di elaborare una legge sulla prevenzione del suicidio
Gudrun Sailer – Città del Vaticano
In Germania 688 deputati su 693 hanno votato a favore della relativa mozione presentata da due gruppi di deputati di diversi partiti parlamentari al Bundestag di Berlino. Un solo parlamentare ha votato contro, mentre quattro si sono astenuti. La mozione chiede al governo federale di presentare l’anno prossimo una bozza di regolamento e una strategia per la prevenzione del suicidio. In questo modo, la Germania dovrebbe istituire legalmente un servizio di prevenzione del suicidio a livello nazionale. Questo dovrebbe includere il servizio di consulenza telefonica già esistente e i servizi psichiatrici sociali.
Il parere della Chiesa cattolica
La schiacciante maggioranza a favore del rafforzamento della prevenzione del suicidio ha incontrato la risposta positiva dei medici e della Chiesa cattolica in Germania. La professoressa di dogmatica cattolica Kerstin Schlögl-Flierl, membro del Consiglio etico nazionale tedesco e consulente della Conferenza episcopale per la bioetica, ha dichiarato a Vatican News che questa decisione è “una notizia decisamente migliore” rispetto alla mancata approvazione di una legge sul suicidio assistito: “Questo darà molto impulso all’impegno di strutturare la prevenzione del suicidio in un buon senso”.
Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Bätzing, ha chiesto che “i servizi di prevenzione del suicidio a bassa soglia siano ora significativamente ampliati attraverso una corrispondente legge sulla prevenzione del suicidio”. Questo, ha detto, deve essere avviato rapidamente dal legislatore: “Dobbiamo fare in modo di raggiungere le persone in difficoltà il più presto possibile”.