In dono al Papa un dipinto sul “Massacro di San Patrizio” in Argentina

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Una delegazione di sacerdoti “pallottini” da tutto il mondo questa mattina all’udienza generale in Piazza San Pietro. Ha consegnato a Francesco l’opera dell’artista padre Witold Urbanowicz che ricorda la strage avvenuta il 4 luglio 1976, durante la dittatura militare, in cui furono uccisi i confrratelli Alfredo Leaden, Alfredo Kelly e Pedro Duffau e i seminaristi Barbeito e Barletti

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All’udienza generale di oggi, 10 aprile, di Papa Francesco, in Piazza San Pietro, erano presenti i membri della Società dell’Apostolato Cattolico (Sac) provenienti da Irlanda, Polonia, Germania, Francia, Italia, Svizzera, Brasile, Uruguay, Argentina, Stati Uniti, Australia, Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, India, Camerun, Tanzania.

Nell’occasione i “figli di San Vincenzo Pallotti” hanno consegnato al Pontefice un dipinto che ricorda il “massacro di San Patrizio”, avvenuto il 4 luglio 1976 durante la dittatura militare in Argentina, in cui furono uccisi i sacerdoti Alfredo Leaden, Alfredo Kelly e Pedro Duffau e i seminaristi Salvador Barbeito ed Emilio Barletti.

“L’opera dell’artista padre Witold Urbanowicz – dicono i partecipanti all’iniziativa – è una fonte d’ispirazione e rinforza lo spirito missionario e il coraggio dei Pallottini che, nei giorni d’oggi, mettono in gioco la propria vita per annunciare il vangelo di Gesù Cristo e servire la Chiesa cattolica nelle periferie del mondo, nei luoghi flagellati dalle guerre e dalla violenza, come Ucraina, Mozambico, nord dell’India e nel Ruanda”.