Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Festeggia 50 anni di attività la Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia. Un compleanno celebrato nel segno del confronto e del dialogo a Bangkok dove si svolge la Conferenza generale a cui partecipano delegati da 29 Paesi per interrogarsi sul cammino della Chiesa in questa grande regione del mondo. Aperta lo scorso 12 maggio con una Messa presieduta dal cardinale Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon e presidente dell’organismo, l’assise proseguirà fino al prossimo 30 ottobre. Ai partecipanti è giunto il messaggio di incoraggiamento di Papa Francesco che ha esortato i laici ad un rinnovato protagonismo nella Chiesa: “Cosa dice lo Spirito – ha chiesto – alle Chiese in Asia? È a questo che dovete rispondere”.
In ascolto
Nei primi tre giorni di lavori, a porte chiuse, ogni vescovo ha avuto la possibilità di illustrare la situazione della Chiesa nei vari contesti con relazioni specifiche. A prendere la parola, giovedì 13, sono stati i delegati di Sri Lanka, Pakistan, Bangladesh, Brunei, Nepal e delle comunità dei tre diversi riti dell’India: siro-malabaresi, siro-malankaresi e latini. Il giorno successivo è toccato ai rappresentanti di Cambogia, Laos, Indonesia, Filippine, Thailandia, Timor Est, Core, Malaysia e Singapore. Infine è stata la volta di Giappone, Taiwan, Vietnam, Kazakistan, Kirgizistan, Mongolia, Myanmar e Hong Kong.
Un cammino insieme
Dal confronto è emersa la necessità di valorizzare la ricchezza dell’ascolto reciproco e la comune chiamata a seguire una via di santità, ma anche l’importanza della evangelizzazione nella vita quotidiana attraverso la parola e le azioni. Intervenuti ai lavori anche il presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, l’arcivescovo Gintaras Linas Grusas, e in rappresentanza dell’Usccb, la Conferenza episcopale degli Stati Uniti, il vescovo di Salt Lake City Oscar Azarcón Solis, che in un’ottica di confronto e dialogo hanno fornito una panoramica delle sfide poste alla Chiesa nelle rispettive aree di provenienza.
Testimonianze
Nella giornata di domenica 16 ottobre durante la Messa celebrata nella St Michael’s Michael’s Hall, nel centro pastorale di Baan Phu Waan, l’arcivescovo di Singapore ha richiamato l’importanza della preghiera per ogni pastore, chiamato a rimanere saldo in Cristo, guidato dallo Spirito Santo. Nel pomeriggio è stata la volta di un “Talk Show” virtuale in collegamento con 16 relatori provenienti da 13 Paesi dell’Asia: laici, religiosi, religiose, famiglie che hanno fatto luce sulle molte realtà che rappresentavano. Tanti i temi emersi: dal matrimonio interreligioso alla disabilità, dalla condizione delle donne a quella delle popolazioni indigene fino alla lotta al cambiamento climatico e alle conseguenze del terrorismo.
Chiesa e pandemia
Durante la settimana in corso, ha spiegato ieri il cardinale Gracias, le sessioni sono dedicate all’approfondimento dei documenti papali: dall’esortazione apostolica Evangelii Gaudium all’enciclica Fratelli Tutti; dalla Laudato si’ alla costituzione Praedicate Evangelium. Al centro dei lavori, anche le conseguenze della pandemia sulla vita ecclesiale: se da una parte il Covid ha messo in luce tante vulnerabilità, dall’altra ha rappresentato una spinta a riscoprire il mistero pasquale e a credere in una Chiesa sinodale che cammina insieme guidata dalla Parola di Dio verso la guarigione fisica, spirituale ed anche ecologica, una Chiesa che si prende cura degli uomini e della casa comune. Proprio la pandemia ha ritardato lo svolgimento dei lavori della Conferenza generale che avrebbe dovuto tenersi nel 2020 e che prende a modello ispiratore le Conferenze generali del Celam, organizzate dai vescovi dell’America Latina.
Un viaggio virtuale
Domenica prossima, 23 ottobre i vescovi celebreranno l’Eucaristia della Domenica Missionaria Mondiale; quindi svolgeranno un pellegrinaggio “virtualme” in alcune parrocchie dell’Asia. Le giornate successive invece saranno dedicate ad una riflessione, ancora una volta a porte chiuse, sul tema “Discernere nuovi percorsi per la Chiesa in Asia”. Il pellegrinaggio ad Ayutthaya, ex capitale del Regno del Siam nonché prestigioso sito archeologico, caratterizzerà la giornata del 26 ottobre. Un documento finale e la celebrazione eucaristica del 30 ottobre nella cattedrale di Bangkok chiuderanno la conferenza.