Il video saluto del Papa a Edna, colpita da una grave malattia: “Continua a lottare”

Vatican News

La giovane portoghese aveva inviato a giugno una lettera a Francesco in cui diceva di offrire le sue sofferenze per i giovani della Gmg di Lisbona. “Ti accompagno in questo viaggio che stai compiendo”, le aveva risposto il Pontefice, quando alla ragazza sembrava che restasse poco tempo da vivere. Ma Edna resiste e oggi il Papa ha voluto di nuovo salutarla: “Continua a pregare per i tanti giovani che hanno bisogno di forza”

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Forse neppure lei stessa credeva che il suo corpo, infragilito da una malattia grave che la perseguita da otto anni, fosse capace di tanta resistenza. “Il medico ha detto che non sa quando incontrerò Gesù, ma che avverrà presto”, scriveva al Papa in una lettera che gli aveva indirizzato dall’ospedale nel giugno dell’anno scorso, riportando anche il parere dei medici curanti. Edna Rodrigues, 17 anni, invece è viva e, seppur in mezzo a tante sofferenze, continua ad andare avanti con la stessa serenità che aveva commosso Francesco. Proprio il Papa oggi ha voluto salutare nuovamente la sua ‘amica’. L’ha fatto tramite un breve video registrato dal cardinale Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo di Setúbal (Portogallo), tra gli organizzatori della Gmg.

Le parole del Papa nel video

“Edna, mi ricordo di te…”, esordisce il Papa nel filmato. “Ricordo che avevi offerto tutta la tua malattia, il tuo dolore per la Giornata della Gioventù. Grazie per questo, e grazie per continuare a lottare, vai avanti, continua!”. “Continua – esorta Francesco la ragazza – a pregare per tanti giovani che hanno bisogno di forza per andare avanti. Non dimenticate che sei uno dei pilastri della Giornata della Gioventù. Che Dio ti benedica, che la Madonna vegli su di te, e non dimenticare di pregare per me. Ciao!”.

La giovane Edna nella sua parrocchia a Lisbona

Lo scambio di lettere e filmati l’anno scorso

Lo scorso anno Edna si era iscritta alla Giornata Mondiale della Gioventù di agosto a Lisbona, nel suo Portogallo. Un’occasione per conoscere da vicino quel Papa così “importante per me e per la mia famiglia”; più che altro la speranza di poterlo fare, nella lucida consapevolezza che le sue forze fisiche non glielo avrebbero permesso. La giovane non è riuscita infatti a partecipare al grande evento insieme ai suoi coetanei della parrocchia di San Massimiliano Kolbe, nella periferia della capitale lusitana, e agli altri ragazzi e ragazze dei cinque continenti. “Quando ho saputo che la Giornata si sarebbe tenuta in Portogallo sono stata molto felice, perché ogni volta che vedo parlare il Papa in televisione, mi sento bene, come se non avessi alcuna malattia che mi impedisse di partecipare alla Gmg”, scriveva nella lettera a Jorge Mario Bergoglio. Il quale le aveva prontamente risposto con un videomessaggio di un minuto in cui per sei volte diceva alla ragazza “grazie”. Grazie per la sua “tenerezza” e per “la pace” che ha nel cuore, che – diceva il Pontefice – è “come un seme piantato nel cuore di tutti noi che ti vediamo e di tutti quelli che parlano con te”. “Ti accompagno in questo viaggio che stai compiendo. Ti accompagno e so che sarai ben accolta”, aggiungeva Francesco. “Ti accompagno pregando per te, pregando con te, e guardando Gesù, che sempre ci attende”.

L’incontro del Papa con Maria da Conceição Brito Mendonça, 107 anni

Il messaggio per la signora portoghese di 107 anni e per i giovani della Gmg

Preghiere il Papa ne assicura pure a Maria da Conceição Brito Mendonça, signora di 107 anni nata il giorno delle apparizioni di Fatima, il 13 maggio 1917, che aveva incontrato nella Nunziatura di Lisbona e che gli aveva porta in dono un Rosario. “Sei forte e vai avanti. Non rallenti, continui a pregare Rosari, a sostenere la Chiesa con la sua preghiera e la sua gioia”, le dice il Pontefice ancora in un video registrato sempre oggi dal cardinale Aguiar. Il porporato – creato cardinale nel Concistoro del settembre 2023 – ha chiesto poi al Papa di poter inviare qualche parola anche ai tanti ragazzi e ragazze che hanno partecipato alla Gmg portoghese e che già da ora si preparano alla prossima in programma a Seoul (Corea del Sud). “Mi dicono che voi giovani dovete essere provocati, altrimenti vi addormentate. No! Non vi addormentate, eh? Voi non vi addormentate”, si sente dire a Francesco nel filmato.

“Panama, Lisbona, Seul, è un viaggio per voi – aggiunge -. È un percorso che state facendo ed è un percorso interessante che lascia il segno. È importante lasciare tracce nella vita, lasciare qualcosa che si è fatto. Si può dire: ‘Un giovane è passato di qui e ha lasciato questo segno’. Riflettete un po’ su questo: ‘Quali impronte ho lasciato nella vita?’. E andate avanti, non scoraggiatevi”.