Gabriella Ceraso – Città del Vaticano
Come edificare una pace duratura oggi? Nel tema del prossimo Messaggio della Giornata della Pace, che ricorre il primo gennaio 2022, il Papa individua tre contesti estremamenti attuali su cui riflettere e agire. Da qui il titolo: “Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”.
Dopo la “cultura della cura” percorso proposto nel 2021 per “debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente”, per l’anno prossimo Francesco – come rende noto un comunicato del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale – propone una lettura innovativa che risponda alle necessità del tempo attuale e futuro. L’invito attraverso questo tema è dunque – come già disse il Papa nel Discorso alla Curia Romana in occasione degli auguri natalizi del 21 dicembre 2019 – a “leggere i segni dei tempi con gli occhi della fede, affinché la direzione di questo cambiamento risvegli nuove e vecchie domande con le quali è giusto e necessario confrontarsi”.
E allora partendo dai tre contesti individuati ci si può chiedere, come possono l’istruzione e l’educazione costruire una pace duratura? Se il lavoro, nel mondo, risponde di più o di meno alle vitali necessità dell’essere umano sulla giustizia e sulla libertà? E infine se le generazioni sono veramente solidali fra loro? Credono nel futuro? E se e in che misura il Governo delle società riesce ad impostare, in questo contesto, un orizzonte di pacificazione?
Ricordiamo che la ricorrenza della Giornata mondiale della Pace fu istituita da Papa Paolo VI col messaggio del dicembre 1967, e fu celebrata per la prima volta nel gennaio del 1968. Sullo sfondo la Guerra del Vietnam e l’auspicio ad una tregua del conflitto in corso dal 1955.