Pubblichiamo il saluto che il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei, ha rivolto ai partecipanti alla XVII Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica che si tiene online dal 25 aprile al 2 maggio sul tema “Ho un popolo numeroso in questa città”.
Carissimi amici e amiche dell’Azione Cattolica,
è per me motivo di grande gioia portare questo saluto alla vostra XVII Assemblea Nazionale. Anche se siamo distanti con il corpo, siamo ugualmente vicini con lo spirito.
Io vi sento vicini: siete nelle mie preghiere e nel mio cuore. Il cuore di un Vescovo, che è stato ad un passo dal fermarsi e che ha sperimentato la sofferenza, il dolore, la solitudine e la malattia.
Mai come in questo periodo, così difficile e così incerto, è assolutamente necessario annunciare al mondo la bellezza del Vangelo ed è doveroso testimoniare, con la propria vita, la presenza cristiana nella società. E voi oggi, con questa Assemblea nazionale, fate proprio questo: annunciate a tutta l’Italia la vostra presenza, la vostra testimonianza di fede di laici adulti e maturi. Io non posso fare altro che ringraziarvi a nome della Chiesa italiana. Perché dimostrate ancora una volta che la sorgente dell’Azione Cattolica continua a sgorgare incessantemente nonostante le difficoltà del momento.
La vostra storica presenza nell’Italia oggi si ammanta di significati nuovi e che spero saranno sempre più fecondi anche nel prossimo futuro. Un futuro che si annuncia ricco di aspettative e di strade nuove da percorrere. Ne indico solo due: il prossimo incontro sul Mediterraneo che si svolgerà nella primavera del 2022 e l’inizio di un cammino sinodale che rappresenta un’autentica novità per la nostra Chiesa e il nostro Paese.
Io confido molto nel vostro impegno e soprattutto sulla vostra partecipazione. Abbiamo bisogno, infatti, di ascoltare e di comprendere tutte le voci della comunità ecclesiale a partire da quelle, come l’Azione Cattolica, che hanno più storia alle spalle. La tradizione e l’esperienza, come ben sapete, hanno un significato profondo. E voi, che siete la più grande associazione di laici cattolici italiani, sono sicuro che saprete rispondere a questa sfida con grande senso di responsabilità, comunione e serietà.
Faccio mie, pertanto, le parole degli Atti degli Apostoli che fanno da titolo a questa Assemblea nazionale e vi esorto a non avere paura ma a continuare a parlare perché c’è un popolo numeroso in questa città, come troviamo scritto negli Atti degli Apostoli. Il popolo di Dio che guarda con timore e speranza al Signore non ha nulla da temere: il cammino è lungo, forse tortuoso, ma la meta finale è il Cielo. Ma il Paradiso, come ci ha testimoniato Giorgio La Pira – che dell’Azione cattolica fu membro –, non è solo il fine della vita ma è già presente, oggi, nella preghiera, nella Parola e nell’Eucarestia. Il Paradiso è quindi la sorgente della nostra esistenza che ci dà la forza e la gioia in ogni momento della vita. Anche in quelli segnati dal buio.
Cari amici e amiche, vi lascio con questo auspicio: in attesa dell’eternità non lasciatevi scoraggiare dal cercare e dal trovare questi squarci di paradiso nella vita terrena, fatevi illuminare dall’unica luce che riscalda senza bruciare, che rinfranca senza mai chiedere nulla in cambio: la luce di Cristo.
Vi auguro di cuore di poter svolgere i vostri lavori con apertura, parresia ed efficacia e vi do la mia benedizione paterna.