In un’intervista ai media vaticani, monsignor Alfonso Amarante sottolinea l’importanza di investire nell’università pontificia chiamata oggi a nuove sfide, tra queste la ricerca di partner per portare avanti la missione dell’università del Papa
Il rettore della Pontificia Università Lateranense in dialogo con i media vaticani
Approfondire il magistero petrino
Onore e onere: questo significa essere l’università del Papa. “L’onore – spiega Amarante – è perché siamo depositari del magistero pontificio dei Papi e abbiamo il grande onere di sviluppare questo magistero, che è la cosa più difficile”. Dunque approfondire gli insegnamenti del Pontefice e allo stesso tempo “far sì che la formazione culturale ricevuta dai giovani laici sia secondo un’impronta cristiana molto forte”. Espressione di questo percorso sono, ad esempio, i cicli di studi di Scienze della pace e della cooperazione internazionale e quello su Ecologia e ambiente. Il primo è ispirato alla “Fratelli tutti” e il secondo dalla “Laudato sì”. Ci sono in cantiere altre idee, segno di una ricerca costante e di un entusiasmo che si alimenta ogni giorno grazie a nuovi traguardi e a nuove opportunità.