Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, Raffaella Iafrate e Silvia Donato si soffermano sul lavoro educativo integrale dei genitori che mette insieme regole e affetto
Raffaella Iafrate e Silvia Donato **
La ricerca psicosociale sulle “relazioni intime” si è ampiamente occupata del rapporto tra uomo e donna nell’ambito familiare, in particolare del rapporto di coppia e tra padre e madre nell’esercizio della genitorialità. Come ben sottolineato da Scabini e Cigoli nel volume “Alla ricerca del famigliare. Il modello relazionale-simbolico” (2012), la coppia è alla sua origine una unione di differenze: di genere, di storie familiari e di caratteristiche individuali; quando essa si costituisce, i due partner sanciscono un patto, basato sulla reciproca fiducia, con una duplice valenza di aspetti affettivi (il matris munus) ed etico-normativi (il patris munus).
Anche se l’orizzonte culturale odierno tende a mettere in ombra la dimensione etica, la ricerca ha mostrato come non siano fondamentali solo l’intimità, l’intesa sessuale e l’affetto ma anche l’impegno, il sacrificio e la fedeltà, senza i quali il legame può rischiare di risolversi in un’esperienza emotiva di breve respiro. La letteratura ha inoltre sottolineato la natura intrinsecamente sociale del legame di coppia, che si esplicita in una progettualità condivisa che ha come orizzonte ultimo la “generatività”, la cura delle nuove generazioni e del mondo ad esse consegnato. Anche la Dottrina sociale della Chiesa ha affrontato il tema della relazione nel rapporto di coppia e tra padre e madre, sottolineando il carattere arricchente di questa diversità.
Nella loro “complementarietà e reciprocità”, uomo e donna sono il “vertice della creazione” (Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, 36): essi hanno “eguale dignità”, in quanto portatori dei “diritti inalienabili e delle responsabilità che sono proprie della persona umana” (Familiaris consortio, 22). Tuttavia, la coppia porta con sé una natura intrinsecamente “drammatica” e, come sottolinea Papa Francesco, il valore dell’unione coniugale “non nega una realtà amara (…). È la presenza del dolore, del male, della violenza che lacerano la vita della famiglia e la sua intima comunione di vita e di amore” (Amoris laetitia, 19). Inoltre la Dottrina sociale della Chiesa ribadisce più volte la qualità originariamente sociale del legame di coppia, in quanto “luogo primario di “umanizzazione” della persona e della società” (Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, 209).
Tale natura richiede alla famiglia di ottemperare alla sua missione sociale nell’esercizio della genitorialità: un lavoro educativo integrale che tiene insieme affetto e norma e valorizza la necessità della compresenza del ruolo materno e paterno, complementari tra loro per la crescita dei figli.
*Docente di Psicologia sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
* Docente di Psicologia sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è di Raffaella Iafrate e Silvia Donato, curatrici della voce “Relazione tra uomo e donna nella coppia e nella genitorialità” del Dizionario di Dottrina sociale.