Daniel Roy Gilchrist Noboa Azín per 30 minuti in dialogo con Francesco nel Palazzo Apostolico. Nei colloqui in Segreteria di Stato, la situazione socio-economica del Paese con un focus sull’occupazione dei giovani, sulla questione della sicurezza pubblica e dei migranti
Vatican News
È durato trenta minuti il colloquio di questa mattina, 13 maggio, tra Papa Francesco e il presidente della Repubblica dell’Ecuador, Daniel Noboa Azín, ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico vaticano con la consorte e il seguito.
I colloqui in Segreteria di Stato
Successivamente, Noboa Azín ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, informa una nota della Sala Stampa vaticana, “è stato espresso compiacimento per le buone relazioni tra l’Ecuador e la Santa Sede, sottolineando la positiva collaborazione tra la Chiesa e lo Stato”. “Nel prosieguo della conversazione – prosegue il comunicato – ci si è soffermati sulla situazione socio-economica con particolare riferimento all’occupazione dei giovani, nonché alla questione della sicurezza pubblica e dei migranti”.
I doni
Dopo l’incontro con Francesco e la presentazione della delegazione ecuadoregna, c’è stato il tradizionale scambio dei doni. Il Pontefice ha donato a Noboa Azìn un’opera in bronzo raffigurante una colomba che porta un ramoscello d’olivo, con la scritta “Siate messaggeri di pace”. Quindi i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata mondiale della Pace di quest’anno, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, il volume sull’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia. Il presidente dell’Ecuador ha invece offerto al Papa una riproduzione della Virgen del Cisne, opera di artigiani locali.