Grande attesa per l’arrivo a Mosca dei Xi Jinping per una visita che durerà fino a mercoledì 22 marzo, durante la quale incontrerà l’omologo russo Putin. Il viaggio, oltre a rafforzare i rapporti reciproci, ha lo scopo dichiarato di promuovere colloqui di pace
Marco Guerra – Città del Vaticano
La Cina ha “promosso attivamente i colloqui di pace”, così a poche ore dall’incontro con Putin, il presidente cinese XI Jinping parla dalle pagine del quotidiano russo Russian Gazette.
Anche Putin rilancia legame con la Cina
“La mia visita in Russia sarà un viaggio di amicizia, cooperazione e pace”, scrive Xi, secondo il quale “un modo ragionevole per risolvere la crisi” può essere trovato se “tutte le parti abbracciano la visione di una sicurezza comune globale”. Nell’articolo, il presidente cinese parla soprattutto della volontà di accrescere “il partenariato strategico globale con Russia negli anni a venire” e sottolinea che nessun Paese ha il diritto di dettare l’ordine mondiale. In un altro articolo, sempre sulla stampa russa, anche Vladimir Putin mette in risalto il legame tra Mosca e Pechino che stanno combattendo quelle che “definisce minacce comuni”. Parole che Putin ha diffuso dopo il viaggio che lo ha portato sabato in Crimea per l’anniversario dell’annessione e domenica nella città di Mariupol conquistata nei mesi scorsi.
Esteso l’accordo sul grano
Intanto ad oggi non è stato confermato il colloquio telefonico tra Xi e Volodymyr Zelenski che secondo alcune indiscrezioni di stampa si dovrebbe tenere durante la visita in Russia del presidente cinese. A rendere più complicata qualsiasi trattativa è però il mandato di cattura nei confronti di Putin spiccato dalla Corte penale internazionale dell’Aia. Infine si segnala l’estensione dell’accordo per l’esportazione del grano Ucraino dai porti sul mar nero. Non è chiaro quanto duri la proroga: l’Ucraina dice per 120 giorni, la Russia per 60.