Michele Raviart – Città del Vaticano
Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione UE norme più stringenti sulla trasparenza dopo lo scandalo che ha portato all’arresto a Bruxelles di alcuni europarlamentari e dei loro assistenti, sospettati di corruzione per aver ricevuto illegalmente denaro dal Qatar. Con una risoluzione adottata con 541 voti a favore, due contrari e tre astenuti, l’assemblea ha proposto l’istituzione di una commissione d’inchiesta, al termine delle indagini penali e di eventuali procedimenti in corso, per indagare sui casi di corruzione e sulle azioni improprie da parte dei Paesi terzi, la creazione di una commissione speciale su eventuali carenze dei regolamenti su questi temi e di un organismo etico indipendente.
Più controllo sugli eurodeputati
Preoccupazione è stata espressa per i potenziali conflitti di interesse causati dai lavori secondari dei deputati, in particolare quando alcuni di loro “ricoprono il ruolo di manager, di membri del consiglio di amministrazione o dei comitati consultivi di banche, multinazionali o società quotate in borsa, o di consulenti”. Una delle proposte è stata quella dell’l’introduzione di dichiarazioni patrimoniali all’inizio e alla fine del mandato, che potrebbero essere accessibili solo alle autorità competenti e verrebbero verificate in caso di accuse fondate”, oltre a un divieto sulle donazioni dai Paesi terzi.
Interrotte le attività col Qatar
Sospesi, intanto, tutti i lavori sui fascicoli legislativi che riguardano il Qatar, come quello sulla liberalizzazione dei visti, sull’accordo sul trasporto aereo e le missioni nel Paese. Chiesta anche la sospensione dell’accesso al Parlamento europeo dei rappresentanti d’interessi del Qatar fino a quando le indagini non avranno fatto chiarezza.
Sostegno degli Stati membri alla presidente Metsola
“Piena fiducia nell’inchiesta giudiziaria” e “pieno supporto e fiducia” sono stati espressi dai leader degli Stati membri alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola “nell’adottare i passi necessari per migliorare e proteggere il funzionamento dell’Eurocamera. La stessa Metsola ha rivelato di aver declinato gli inviti ricevuti a partecipare ai mondiali di calcio in corso in Qatar, “per preoccupazioni su quel Paese”.
Hollerich: è una vergogna, ma il parlamento ha reagito bene
Lo scandalo è stato definito “una vergogna” dal cardinale Jean Claude Hollerich, arcivescovo del Lussemburgo e presidente dei vescovi dell’Unione europea (Comece), intervenuto ieri alla presentazione della tappa continentale europea del Sinodo. La gente perderà fiducia, ha detto, “però il Parlamento ha reagito bene. Io ho molta fiducia nella presidente Metsola, è una donna forte e decisa”. “C’è però anche un elemento positivo in tutto questo – ha aggiunto il porporato -: si è scoperto che certe cose non si possono fare nel Parlamento europeo, il Belgio ha vegliato molto a questo proposito”.