Il Papa ricorda Monswengo: “Uomo di scienza e di pace, impegnato per i poveri”

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Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

“Uomo di scienza”, di “giustizia, pace e unità”. “Pastore intensamente dedicato al servizio della Chiesa”,  attento ai bisogni dei fedeli e in prima linea per il progresso della Repubblica Democratica del Congo. Papa Francesco ricorda con profonda stima e affetto il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo emerito di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, scomparso a 81 anni lo scorso 11 luglio a Versailles. Il porporato era stato ricoverato d’urgenza a Parigi, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute agli inizi di luglio. 

Il contributo per la Chiesa universale 

Ad annunciarne la morte su Twitter è stato il successore alla sede di Kinshasa, il cardinale Fridolin Ambongo Besung. A lui è indirizzato il lungo telegramma di cordoglio del Papa, in cui Francesco esprime tristezza per la morte di Monsengwo che aveva scelto nel 2013 nella prima composizione dell’allora C8, il Consiglio dei Cardinali istituito per studiare una riforma della Curia romana e coadiuvarlo nel governo della Chiesa. Un impegno che il Pontefice ricorda nel suo messaggio: “Fedele e stretto collaboratore negli ultimi anni, non ha cessato di dare il suo contributo alla vita della Chiesa universale”, scrive.

Impegnato nel dialogo e nella riconciliazione del suo popolo

Ma è soprattutto l’impegno di Monsengwo nella “sua” Repubblica Democratica del Congo che il Papa vuole ricordare e celebrare: “Attento ai bisogni dei fedeli, pieno di coraggio e determinazione, il cardinale Monsengwo ha dedicato la sua vita di sacerdote e di vescovo all’inculturazione della fede e all’opzione preferenziale per i poveri. In questo modo, ha incarnato la missione profetica della Chiesa”. “Uomo di giustizia, pace e unità, è stato profondamente coinvolto nello sviluppo umano integrale nella Repubblica Democratica del Congo”, dice ancora Papa Francesco, che ricorda come il porporato “era una grande e rispettata figura nella vita ecclesiale, sociale e politica della nazione ed era sempre impegnato nel dialogo e nella riconciliazione del suo popolo. Il suo contributo è stato significativo per il progresso del Paese”.

Esegeta, uomo di scienza e spirituale

Esprimendo le condoglianze al cardinale Ambongo, alla famiglia di Monsengwo, ai vescovi ausiliari e fedeli delle Diocesi di Inongo, Kisangani e Kinshasa, il Papa quindi prega: “Chiedo al Padre di ogni misericordia di accogliere nella sua pace e nella sua luce questo esegeta, questo uomo di scienza, questo grande uomo spirituale e questo pastore intensamente dedicato al servizio della Chiesa, ovunque sia stato chiamato”.