Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Una carezza del Papa alle sofferenze dei bambini, lieve, apparentemente fuggevole come un messaggio via Twitter, ma con un messaggio profondo e urgente: proteggere i bambini, la società di domani. Questo il testo del tweet di Francesco sull’account @Pontifex:
#PreghiamoInsieme per i bambini rimasti orfani e che fuggono dalla guerra; per quelli che soffrono in tutto il mondo a causa della fame, della mancanza di cure, degli abusi e delle violenze; per quelli a cui è stato negato il diritto di nascere. Proteggiamo tutti i bambini!
Un impegno per tutti
E’ nata nel 1982 in sede Onu la Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni. Al Palazzo di Vetro si decise di assegnare a questa ricorrenza la data del 4 giugno. Quaranta anni fa il mondo assisteva alle violenze perpetrate nei confronti di bambini palestinesi e libanesi, ma oggi ha assunto un significato ancora più esteso. La guerra in Ucraina annovera fra le vittime proprio i più indifesi: i minori. Centinaia coloro che hanno perso la vita, ancor di più i feriti. Duecentomila bimbi ucraini, provenienti anche dagli orfanotrofi, secondo fonti di Kiev, sarebbero stati rapiti e deportati in Russia.
I bambini vittime in tutto il mondo
Ancora più drammatica la situazione a livello globale: circa l’80-93% dei bambini subisce qualche forma di punizione addirittura nelle proprie case. Quasi 150 milioni di ragazze e 73 milioni di ragazzi subiscono abusi sessuali e più di 2 milioni di bambini vengono uccisi nei conflitti in tutto il mondo. I minori muoiono di più nei Paesi più poveri. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i bambini nelle nazioni a basso e medio reddito hanno più del doppio delle probabilità di morire a causa di un omicidio rispetto ai bambini nei Paesi ad alto reddito. La disabilità è un altro degli aspetti che pone i bambini a rischio di abusi e li rende vulnerabili a qualsiasi forma di aggressione, ma anche di abbandono o di prostituzione forzata. Il non sapere provvedere a se stessi porta i minori a diventare vittime anche di abusi psicologici ed emotivi. In tutte le società, dunque, deve essere prioritaria la difesa dei bambini – questo in fondo il significato delle parole del Papa – in tutti gli ambienti che frequentano, la famiglia, la scuola e i luoghi ricreativi.