All’Angelus il Papa rivolge ancora un pensiero alla città spagnola devastata dalla tempesta Dana. Ai fedeli chiede una mobilitazione anzitutto spirituale di fronte a questa tragedia: “Cosa faccio io per Valencia? Prego? Offro qualcosa?”. Il numero delle vittime arrivato a 210 morti, cresce il rischio della diffusione di infezioni a causa dell’intasamento delle fogne e della mancanza di acqua potabile
03/11/2024
Coordinamento di tutte le Caritas diocesane per rispondere all’emergenza nelle zone del Paese colpite da Dana: “Impegno di tutta la rete a livello parrocchiale, diocesano, …
Allarme infezioni
Dal Dipartimento della Salute della Regione valenciana è giunto infatti un allarme alle popolazioni alluvionate: “Attenzione all’acqua che bevete e al cibo che mangiate perchè potrebbe essere contaminato”, si legge in un comunicato in cui si sottolinea che la mancanza di accesso all’acqua potabile e i sistemi fognari traboccanti “possono favorire la proliferazione di agenti patogeni”. Secondo un esperto citato da El Mundo, le infezioni che possono aumentare con maggiore frequenza in situazioni come quelle vissute dalle popolazioni colpite dalla Dana “sono quelle associate all’ingestione di acqua o alimenti contaminati, quelle causate da agenti patogeni come E. coli, Salmonella, Shigella, ecc., che possono provocare gastroenteriti di maggiore o minore gravità.” La gravità dell’infezione non è influenzata solo dalla quantità di batteri ingeriti, ma anche dallo stato di salute della persona colpita, chiarisce. “Se si tratta di una persona che ha difese basse, è immunodepressa per qualsiasi motivo o è molto anziana o si tratta di bambini molto piccoli, i sintomi potrebbero essere più gravi”.