Antonella Palermo – Città del Vaticano
Dopo l’Angelus da Piazza San Pietro, Papa Francesco ha espresso preoccupazione per le notizie che giungono dal Corno d’Africa, in particolare dall’Etiopia “scossa da un conflitto che si protrae da più di un anno e che ha causato numerose vittime e una grave crisi umanitaria”. Il Pontefice ha invitato tutti alla preghiera per quelle “popolazioni così duramente provate” rinnovando il suo appello “affinché prevalgano – ha detto – la concordia fraterna e la via pacifica del dialogo”.
La situazione nell’area è di estrema tensione. Gli Stati Uniti hanno ordinato a tutto il personale diplomatico non essenziale di lasciare l’Etiopia insieme alle famiglie, mentre il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, ha esortato la popolazione a “fare sacrifici” per respingere i ribelli che minacciano di avanzare sulla capitale.
Nove gruppi ribelli hanno annunciato ieri un’alleanza con il Fronte di liberazione del popolo del Tigre’ (Tplf), la milizia separatista che da un anno tiene impegnato il governo in una guerra che ha provocato migliaia di morti e ha spinto intere regioni in preda alla carestia. Berhane Gebre-Christos, portavoce del Tplf, ha dichiarato che la coalizione ha lo scopo di “rimuovere il regime”.