Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
A distanza di sei anni dalla visita a Firenze per il V Convegno nazionale della Cei, durante il quale pronunciò un discorso programmatico per l’intera Chiesa italiana, Papa Francesco torna il 27 febbraio 2022 nel capoluogo toscano, terra del “sindaco santo” Giorgio La Pira. Questa volta l’occasione sarà l’Incontro – organizzato dalla Conferenza episcopale italiana – dei vescovi e dei sindaci del Mediterrano. Un evento che prosegue idealmente la missione lanciata dall’episcopato italiano a Bari nel febbraio 2020 – quando il mondo era sull’orlo dello scoppio della pandemia – con l’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace” che, per la prima volta nella storia, ha radunato i vescovi del Mare Nostrum, uniti dalla volontà di abbattere i muri che separano le nazioni.
Bassetti: con il Papa, un nuovo impegno
A confermare la visita del Pontefice nel prossimo febbraio – annunciata dalla Sala Stampa vaticana – è il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che in una nota esprime “profonda gratitudine” al Pontefice “per questo gesto di attenzione verso l’iniziativa che coinvolge le comunità ecclesiali e civili del Mediterraneo”. Come a Bari, il Papa – spiega il porporato – “non soltanto benedice l’iniziativa, ma vi pone il suo sigillo, assicurando la sua partecipazione nella giornata conclusiva”.
Con il Vescovo di Roma, istituzioni ecclesiali e civili del bacino mediterraneo potranno rinnovare l’impegno congiunto per affrontare le sfide della contemporaneità. Sfide che Francesco aveva indicato un anno fa: “Ricostruire i legami che sono stati interrotti, rialzare le città distrutte dalla violenza, far fiorire un giardino laddove oggi ci sono terreni riarsi, infondere speranza a chi l’ha perduta ed esortare chi è chiuso in sé stesso a non temere il fratello. E guardare questo, che è già diventato cimitero, come un luogo di futura risurrezione di tutta l’area”.
Stimolo a superare le barriere
“Le sfide che siamo chiamati ad affrontare costituiscono uno stimolo a superare le barriere che segnano il Mediterraneo e a intensificare l’incontro e la comunione fra le Chiese sorelle”, dice Bassetti. “Solo tessendo relazioni fraterne è possibile promuovere il processo d’integrazione. Ripartiamo, allora, da Firenze per far sì che le sponde del Mediterraneo tornino a essere simbolo di unità e non di confine”.
Il programma
La visita del Papa inizierà alle 8, con l’atterraggio dell’elicottero nello stadio di atletica “Luigi Ridolfi”, in forma privata. Mezz’ora dopo, alle 8.30, Papa Francesco sarà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove incontrerà i vescovi e i sindaci. Il cardinale Bassetti, il sindaco di Firenze Dario Nardella e un sindaco di una capitale mediterranea, interverranno per un saluto al Papa, il quale pronuncerà un discorso. Successivamente, nella Sala Leone X, Francesco saluterà alcuni primi cittadini.
Un appuntamento significativo si prevede quello nella Sala D’Arme, alle 9.30, con l’incontro con le famiglie di profughi e rifugiati. Circa 50 persone, informa la Sala Stampa vaticana. Terminato l’appuntamento, il Pontefice celebrerà, alle 10.30, la Messa nella basilica di Santa Croce e, subito dopo, sul sagrato in piazza Santa Croce, reciterà l’Angelus. Alle 12.30 è previsto il decollo sempre dallo Stadio “Ridolfi”, con atterraggio esattamente un’ora dopo, alle 13.30, in Vaticano.