Chiesa Cattolica – Italiana

Il Papa: Maria vi illumini per dire “sì” alla grazia del Signore

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

La luce della stella illumina la Sagrada Familia e Barcellona nella Solennità dell’Immacolata Concezione. Illumina la vita di tanti che guardano in sù verso la Torre della Vergine e che vedono nella stella la Vergine Maria. Francesco, nel videomessaggio in lingua spagnola, invita ad alzare gli occhi a contemplare la nostra Madre, “perché ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto”.

Nel salutare i presenti all’inaugurazione, il Papa ricorda i poveri, i malati, le persone colpite dalla pandemia, gli anziani, i giovani che sentono compromesso il loro futuro e chi vive la prova. Maria è la “Stella della nuova evangelizzazione”, afferma Francesco.

Oggi celebriamo la solennità di Maria Immacolata, lei sì che è un’opera d’arte! In perfetta sintonia con il disegno di Dio per lei, la Vergine Maria divenne la più santa, umile, docile e trasparente dinanzi a Dio. Gaudí volle che questo mistero coronasse il portale della fede – il primo che costruì – affinché, nel recitare la preghiera alla Santissima Trinità, che riscrive in tutta la basilica, imparassimo a essere, come Maria, tempio di questo mistero, e a rendere culto a Dio in spirito e in verità.

Gesti quotidiani di amore e di servizio

Il Papa ricorda che Gaudì colloca Maria “al centro del portale delle carità, offrendoci il Bambino Gesù – sottolinea – sotto l’attento sguardo di San Giuseppe, affinché entriamo nella sua Chiesa ardenti di amore verso Dio e gli uomini”. L’invito è quello di seguire l’esempio della Vergine “con gesti quotidiani di amore e di servizio”.

Che questa stella che brilla da oggi vi illumini affinché, sgranando le perle del rosario, diciate “sì” una volta per tutte alla grazia del Signore e diate un “no” deciso al peccato. Pregando con Maria meditiamo i misteri della vita di Gesù, ma discerniamo anche il cammino che Lui ci indica e riceviamo la forza per rifiutare le tentazioni della violenza o del beneficio immediato.

In affidamento a Maria

La preghiera del Papa è perché “ognuno faccia sì che Barcellona sia più vivibile e accogliente per tutti. Affido in modo particolare – dice – quelle persone che svolgono ruoli di maggiore responsabilità. Che la Vergine Maria ottenga per loro saggezza, prontezza nel servizio e ampiezza di vedute”. L’affidamento è anche per le famiglie perché Maria con la sua stella vegli su di loro.

Lei, formando la Santa Famiglia di Nazareth, insieme al Bambino Gesù e a san Giuseppe, visse situazioni simili a tante famiglie come le vostre. Gaudí lo rappresentò nel portale della speranza, esprimendo con il volto degli operai le sofferenze e le difficoltà che li mettevano in comunione con quelle che subì la Santa Famiglia, l’esilio in Egitto di tanti poveri che cercano un futuro migliore e sfuggono dal male; la morte di tanti innocenti che si uniscono a quelli di Betlemme.

Nel cuore di Dio

Il Papa si sofferma sulle sofferenze soprattutto dei poveri, degli esclusi che “sono nel cuore di Dio” e tante volte, aggiunge, “noi siamo responsabili della loro povertà e della loro esclusione”. “Cogliamo l’occasione per esaminare quanta responsabilità abbiamo in tutto ciò”.

Non dimenticatevi dell’albero, non dimenticatevi degli anziani. L’albero senza radici non cresce, non fiorisce. Non scartiamo gli anziani, non sono materiale da scarto, sono memoria viva. Da loro viene la linfa che fa crescere tutto. Aiutiamo il dialogo tra giovani e anziani, affinché si trasmessa questa saggezza che li farà crescere e sbocciare.

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