Dopo la preghiera mariana il Pontefice torna sulla figura di don Manuel González-Serna Rodríguez, beatificato ieri insieme a 19 compagni martiri. Poi la preghiera per le tante vittime della strada e il grazie a quanti nella Giornata Mondiale dei Poveri hanno promosso iniziative di solidarietà
Cecilia Seppia – Città del Vaticano
E’ Francesco stesso a chiedere alla Piazza un applauso per i nuovi beati, proclamati ieri mattina nella Cattedrale di Siviglia durante la Messa presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, in rappresentanza del Pontefice. Si tratta di don Manuel González-Serna Rodríguez, sacerdote diocesano, e diciannove compagni presbiteri e laici, e fra loro uno con un figlio ancora seminarista, uccisi nel 1936 nel pieno della guerra civile spagnola in un clima di terribile persecuzione religiosa.
Questi martiri hanno dato testimonianza a Cristo fino alla fine. Il loro esempio conforti i tanti cristiani che nel nostro tempo sono discriminati per la fede. Un applauso ai nuovi beati!
Il grazie a chi si spende in vicinanza e solidarietà
Dopo aver rinnovato la sua vicinanza alla cara popolazione del Myanmar, e gli appelli per Ucraina, Palestina e Israele, il Papa che in mattinata aveva celebrato la Messa in San Pietro per tutti gli indigenti, denunciando l’indifferenza della società verso chi soffre, torna sulla VII Giornata Mondiale dei Poveri quest’anno sul tema «Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7).
Ringrazio quanti nelle diocesi e nelle parrocchie hanno promosso iniziative di solidarietà con le persone e le famiglie che fanno fatica ad andare avanti.
Prevenire gli incidenti sulle strade
Francesco menziona anche la Giornata Mondiale della Pesca, che ricorrerà dopodomani, 21 novembre, quindi si sofferma sulle tante, troppe vittime della strada, chiedendo “prevenzione” e sensibilizzaione per questo dramma dei nostri giorni che colpisce molti giovani.
Preghiamo per loro, per i familiari e impegniamoci tutti a prevenire gli incidenti.
Tra striscioni e bandiere sventolanti, il Papa saluta in particolare i fedeli di Madrid, di Ibiza e di Varsavia, e i membri del Consiglio dell’Unione Mondiale Insegnanti Cattolici, i partecipanti alle “Giornate della condivisione” del Movimento Apostolico Ciechi, infine un saluto caloroso alla comunità ecuadoriana di Roma, che celebra la Virgen del Quinche.