Chiesa Cattolica – Italiana

Il Papa: le biblioteche siano luoghi di pace e oasi di incontro

Francesco ha incontrato i rappresentanti delle principali istituzioni di settore nel mondo, arrivati a Roma per partecipare ad un incontro internazionale promosso dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. “Al colonialismo ideologico e alla cancellazione della memoria – sottolinea il Pontefice – rispondiamo con la cura della cultura”

14/11/2024

L’archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa si sofferma sull’incontro internazionale al quale partecipano, dal 14 al 16 novembre in Vaticano, i rappresentanti delle …

Quattro criteri

Papa Francesco ricorda di aver chiesto a monsignor V. Angelo Zani, all’inizio del suo servizio come archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, di “aprire” la Biblioteca Apostolica. E per sostenere l’impegno teso a rendere le biblioteche luoghi di pace r di incontro, il Pontefice indica, in particolare, quattro criteri proposti nell’Esortazione apostolica “Evangelii gaudium”. Il primo prevede “che il tempo sia superiore allo spazio”. I giacimenti immensi di sapere possano diventare “luoghi in cui sia dato il tempo di riflettere, aprendosi alla dimensione spirituale e trascendente”. Si possano cos’ favorire “studi a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati, favorendo nel silenzio e nella meditazione la crescita di un nuovo umanesimo”. Il secondo criterio richiede “che l’unità prevalga sul conflitto”: le biblioteche devono essere aperte “a tutti gli ambiti di conoscenza, testimoniando una comunione d’intenti tra differenti prospettive”. Il terzo criterio presume “che la realtà sia più importante dell’idea”. “C’è un primato della realtà che la riflessione deve sempre onorare, se vuole cercare sinceramente la verità”. Il quarto criterio esige “che il tutto sia superiore alla parte”. “Siamo chiamati – conclude Francesco – ad armonizzare la tensione tra locale e globale, ricordando che nessuno è un individuo isolato, ma ognuno è una persona che vive di legami e reti sociali, cui partecipare con responsabilità”.

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