Nella Nunziatura apostolica, Francesco ha ricevuto 13 persone accompagnate da alcuni rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche locali incaricate della tutela dei minori. L’incontro, caratterizzato da “un clima di intenso ascolto”, durato oltre un’ora e concluso intorno alle 20.15. A febbraio la Chiesa lusitana ha diffuso il report della Commissione indipendente per lo studio degli abusi del clero e rafforzato il suo impegno contro questa piaga
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
È durato più di un’ora e si è svolto “in un clima di intenso ascolto” l’incontro di Papa Francesco di questa sera con un gruppo di 13 persone, vittime di abusi da parte di membri del clero portoghese. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana, spiegando che l’incontro – ultimo appuntamento della prima giornata in Portogallo – si è svolto “al termine degli incontri istituzionali e con la Chiesa” e si è concluso poco dopo le 20.15. Il Papa ha ricevuto il gruppo nella Nunziatura apostolica di Lisbona, sua residenza in questi giorni del 42.mo viaggio apostolico per la Gmg. Ad accompagnare le vittime c’erano anche alcuni rappresentanti delle istituzioni della Chiesa portoghese incaricate della tutela dei minori e nel contrasto di questa piaga della Chiesa. Uno degli “scandali” che ne “deturpano il volto”, a cui il Papa ha fatto riferimento durante i Vespri con il clero locale nel Mosteiro dos Jeronimos.
Il report della Chiesa del Portogallo
Risale allo scorso febbraio la pubblicazione a Lisbona del rapporto finale della Commissione indipendente (CI) per lo studio degli abusi sessuali sui minori nella Chiesa cattolica in Portogallo che ha convalidato 512 testimonianze, su un totale di 564 ricevute, relative a casi avvenuti tra il 1950 e il 2022. Il rapporto era stato annunciato dal Consiglio Permanente della Conferenza episcopale portoghese (Cep) durante una riunione online del dicembre 2022. In quella stessa occasione si dava notizia di una assemblea straordinaria dei vescovi del Paese iberico, il 3 marzo 2023, volta ad analizzare lo studio sugli abusi della Commissione indipendente.
Plenarie a Fatima
L’assemblea si è svolta a Fatima e ha visto i presuli impegnarsi per “raddoppiare gli sforzi” per contrastare questi crimini in seno alla Chiesa. A tal fine il vescovo José Ornelas, presidente della CEP, aveva annunciato un coinvolgimento delle varie diocesi e istituzioni religiose, insieme a vescovi diocesani e superiori maggiori. La Conferenza episcopale portoghese ha poi assicurato il sostegno “spirituale, psicologico e psichiatrico” alle vittime di abusi sessuali alle “strutture esistenti” nella Chiesa e annunciato in una nota che i vescovi avrebbero dato un “segno visibile” del loro impegno nei confronti delle vittime organizzando “un memoriale durante la Giornata Mondiale della Gioventù”.
Un Consiglio permanente della CEP si era poi riunito sempre a Fatima, a metà aprile scorso, per ribadire gli impegni presi dalla Chiesa perché “i comportamenti e gli atteggiamenti del passato non si ripetano”. Il 20 aprile, si era poi svolta una Giornata nazionale di preghiera per le vittime di abusi sessuali, abusi di potere e abusi di coscienza nella Chiesa; i vescovi avevano annunciato anche la creazione di un Gruppo di accompagnamento per l’accompagnamento delle vittime di abusi, presieduto dalla psicologa Rute Agulhas.