Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Il cammino sinodale della Chiesa è nel cuore di Francesco ma impone di “non avere fretta”. Lo sottolinea al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, ricordando che il 10 ottobre dell’anno scorso si è aperta la prima fase della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. “Da allora – spiega – si sta svolgendo nelle Chiese particolari la prima fase del Sinodo, con l’ascolto e il discernimento. I frutti del processo sinodale avviato sono molti” e questo impone un momento di maturazione.
Pertanto, allo scopo di disporre di un tempo di discernimento più disteso, ho stabilito che questa Assemblea sinodale si svolgerà in due sessioni. La prima dal 4 al 29 ottobre 2023 e la seconda nell’ottobre del 2024. Confido che questa decisione possa favorire la comprensione della sinodalità come dimensione costitutiva della Chiesa, e aiutare tutti a viverla in un cammino di fratelli e sorelle che testimoniano la gioia del Vangelo.
Cammino nel cammino
In un comunicato della Segreteria generale del Sinodo si spiega che Papa Francesco si è richiamato alla Costituzione Apostolica Episcopalis Communio che contempla questa possibilità nell’articolo 3. “Tale decisione – si legge – scaturisce dal desiderio che il tema della Chiesa sinodale, per la sua ampiezza e importanza, possa essere oggetto di un discernimento prolungato non soloda parte dei membri dell’Assemblea sinodale, ma di tutta la Chiesa”. Una scelta “in continuità con il percorso sinodale in atto”. “Il Sinodo – recita il comunicato – non è un evento ma un processo, in cui tutto il Popolo di Dio è chiamato a camminare insieme verso ciò che lo Spirito Santo lo aiuta a discernere come essere la volontà del Signore per la sua Chiesa. Pertanto, l’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi assumerà anch’essa una dimensione processuale, configurandosi come ‘un cammino nel cammino’, allo scopo di favorire una riflessione più matura per il maggior bene della Chiesa”.
Ascolto e discernimento
La Segreteria Generale del Sinodo rende noto che nelle prossime settimane sarà meglio definita la celebrazione delle due sessioni della XVI Assemblea Ordinaria Generale del Sinodo dei Vescovi e il tempo intermedio. “Questo processo di ascolto – si legge – è iniziato nel 2021 dalle Chiese locali, cioè dal Popolo di Dio raccolto attorno ai suoi Pastori; ha interpellato le Conferenze Episcopali e i Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche. Ben 112 su 114 Conferenze Episcopali e tutte le Chiese Orientali Cattoliche hanno realizzato un discernimento da quanto emerso dalle Chiese particolari. Ora, prosegue con una Tappa continentale che culminerà con la celebrazione di Assemblee Sinodali Continentali, tra gennaio e marzo 2023, convocate per rileggere il cammino compiuto, per continuare l’ascolto, il discernimento a partire dal Documento della Tappa Continentale e secondo le specificità socio-culturali delle loro rispettive regioni con lo scopo di realizzare un ultimo passo in questo cammino spirituale”.