Chiesa Cattolica – Italiana

Il Papa: chi lavora nei media reimpari ad ascoltare

Alessandro De Carolis – Città del Vaticano

Nel 2021 si era trattato di un invito dinamico, di un moto a luogo sospinto dal dovere etico-professionale di raggiungere di persona, consumando le suole delle scarpe, quello che si voleva raccontare. Per il prossimo anno cambia il verbo: da “Vieni e vedi” a un imperativo, “Ascoltate!”. Perché è questo che Francesco “chiede al mondo della comunicazione”, di “reimparare ad ascoltare”.

Così viene illustrato in un comunicato della Sala Stampa vaticana il tema della 56.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2022. “La pandemia – si legge nella nota – ha colpito e ferito tutti e tutti hanno bisogno di essere ascoltati e confortati. L’ascolto è fondamentale anche per una buona informazione. La ricerca della verità comincia dall’ascolto. E così anche la testimonianza attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Ogni dialogo, ogni relazione comincia dall’ascolto. Per questo, per poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori, bisogna reimparare ad ascoltare tanto”.

 

La nota ricorda che nel Vangelo Gesù in persona “chiede di fare attenzione a come ascoltiamo”. Anche perché, osserva, “per poter veramente ascoltare ci vuole coraggio, ci vuole un cuore libero e aperto, senza pregiudizi”. La conclusione chiama in causa la comunità ecclesiale nella sua totalità, in un tempo in cui “è invitata a mettersi in ascolto per imparare ad essere una Chiesa sinodale”: tutti “siamo invitati a riscoprire l’ascolto come essenziale per una buona comunicazione”.

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