Il Papa: andrò pellegrino a Malta, Paese che accoglie tanti migranti

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Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Malta è un luogo di approdo per molte persone che cercano di attraversare il Mare dal Nord Africa. È anche il Paese dove si conserva la memoria del naufragio dell’Apostolo delle Genti che, per primo, ha portato la fede in questo arcipelago. Questo Paese, posto nel bacino del Mediterraneo, è la meta del prossimo viaggio apostolico di Papa Francesco, in programma il 2 il 3 aprile. Un pellegrinaggio che sarà scandito da incontri, preghiere e dall’abbraccio con i migranti. Il Pontefice lo ha ricordato all’udienza generale dopo la catechesi.

Cari fratelli e sorelle, sabato e domenica prossimi mi recherò a Malta. In quella terra luminosa sarò pellegrino sulle orme dell’Apostolo Paolo, che lì fu accolto con grande umanità dopo aver fatto naufragio in mare mentre era diretto a Roma. Questo Viaggio Apostolico sarà così l’occasione per andare alle sorgenti dell’annuncio del Vangelo, per conoscere di persona una comunità cristiana dalla storia millenaria e vivace, per incontrare gli abitanti di un Paese che si trova al centro del Mediterraneo e nel sud del continente europeo, oggi ancora più impegnato nell’accoglienza di tanti fratelli e sorelle in cerca di rifugio. Fin da ora saluto di cuore tutti voi maltesi: buona giornata. Ringrazio quanti si sono impegnati per preparare questa visita e chiedo a ciascuno di accompagnarmi con la preghiera.

Il motto del viaggio apostolico di Papa Francesco “Ci trattarono con rara umanità” è tratto dal versetto degli Atti degli Apostoli con le parole di San Paolo che descrive il modo con cui venne trattato insieme ai compagni naufragati sull’isola nell’anno 60, durante il viaggio che li stava portando a Roma. Papa Francesco è il terzo Pontefice a recarsi a Malta dopo San Giovanni Paolo II nel 1990 e nel 2001, e Benedetto XVI nel 2010.