Francesco nel primo pomeriggio nel Policlinico romano per una operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. Il portavoce Bruni spiega che il ricovero presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni. Per il Pontefice si tratta del terzo intervento
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Nuovo intervento chirurgico per Papa Francesco al Policlinico Gemelli “di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”. Lo comunica il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, spiegando che l’operazione verrà effettuata nel primo pomeriggio nel nosocomio romano, dove Francesco si è recato subito dopo aver presieduto l’udienza generale in Piazza San Pietro.
“L’operazione – si legge nella nota -, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”.
Francesco aveva già effettuato ieri mattina alcuni controlli al Gemelli. Il tutto era durato meno di un’ora; prima di mezzogiorno, ha riferito una nota della Sala Stampa vaticana, Francesco aveva fatto ritorno nella sua residenza di Santa Marta.
Si tratta del terzo intervento al Gemelli. Come si ricorda, il Papa era stato ricoverato il 29 marzo per una bronchite su base infettiva che gli aveva causato problemi respiratori. Era stato dimesso poi il successivo 1° aprile, dopo un rapido e positivo decorso. Alla fine del mese, nella conferenza stampa in aereo di ritorno dall’Ungheria, ai giornalisti che gli domandavano il suo stato di salute, Jorge Mario Bergoglio: “Quello che io ho avuto è stato un malore forte alla fine dell’udienza del mercoledì, non me la sono sentita di pranzare, mi sono coricato un po’, non ho perso i sensi, ma sì c’era un’alta febbre, un’alta febbre, e alle tre del pomeriggio il medico subito mi ha portato in ospedale: una polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni. Grazie a Dio lo posso raccontare, a tal punto che l’organismo, il corpo, ha risposto bene al trattamento. Grazie a Dio”. In un’altra intervista, più recente, a Telemundo, spiegava che quel ricovero era stato “davvero una cosa inaspettata. Ma l’abbiamo presa in tempo, mi hanno detto, se avessimo aspettato qualche ora in più sarebbe stato più grave. Ma in quattro giorni ero fuori”.
Più complessa l’operazione chirurgica alla quale il Papa si era sottoposto nel 4 luglio del 2021 per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Operazione effettuata in anestesia totale (cosa che, aveva rivelato Francesco stesso pubblicamente, gli aveva provocato alcuni fastidi) in un quadro di salute complessivamente buono per il Pontefice che allora aveva 84 anni. In questi anni sono subentrati i problemi al ginocchio che Francesco sta curando con varie terapie, tra cui il laser e la magnetoterapia, che – spiegava ad AP – gli hanno rinsaldato l’osso e gli hanno permesso di poter tornare a camminare con un bastone per brevi tragitti e l’ausilio talvolta di un tutore. Per le camminate più lunghe usa la sedia a rotelle.
Adesso, quindi, un nuovo intervento da affrontare con la preghiera e con quel buonumore che, come ha detto tante volte il Papa stesso, apprendendo l’insegnamento di San Tommaso Moro, “fa sempre tanto bene”. Lo stesso buonumore che caratterizza ogni sua risposta alla più semplice delle domande: “Come sta?”, “Ancora vivo!”.