Il Papa ai Granatieri di Sardegna: aiutate la gente ad essere buoni cittadini

Vatican News

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Operano nelle strade di Roma per renderla più sicura e vivibile. Sono i “Granatieri di Sardegna”, addestrati per svolgere incarichi sia operativi sia di rappresentanza. Nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”, vigilano su zone e obiettivi sensibili: siti istituzionali e diplomatici, aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, luoghi d’arte, di culto e di interesse religioso. Rivolgendosi ai membri di questo corpo militare dell’Esercito italiano, il Pontefice manifesta la propria gratitudine per la “quotidiana presenza sul territorio della capitale, che favorisce nella popolazione un senso di tranquillità”. Il Papa esprime anche “sincera riconoscenza per il servizio discreto e importante” reso alla Santa Sede, “in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia, per la salvaguardia dell’ordine pubblico”.

La vostra opera nei dintorni della Città del Vaticano contribuisce ad assicurare un sereno svolgimento degli eventi che, nel corso dell’anno, richiamano pellegrini e turisti da ogni parte del mondo. Si tratta di un’attività che richiede disponibilità, pazienza, spirito di sacrificio e senso del dovere. Mi rendo conto che questo tipo di lavoro a volte potrebbe risultare un po’ estenuante – penso all’estate, penso al freddo dell’inverno… – tuttavia esso è quanto mai utile per la collettività, che vi è riconoscente e vi apprezza.

Professionalità, senso di responsabilità e di appartenenza

Francesco incoraggia poi i Granatieri di Sardegna “ad essere, sia nell’ambito lavorativo che nella vita personale e sociale, promotori di solidarietà, aiutando la gente ad essere buoni cittadini”:

La professionalità e il senso di responsabilità, che voi testimoniate sul territorio, esprimono e rafforzano un senso di appartenenza al corpo sociale, e anche al senso dello Stato e del bene comune. Nell’adempimento della vostra missione, vi accompagni sempre la consapevolezza che ogni persona è amata da Dio, è sua creatura e come tale merita rispetto. La grazia del Signore alimenti giorno per giorno lo spirito con cui vi dedicate al vostro lavoro, motivandovi a viverla con un supplemento di attenzione e di dedizione.

Affidamento alla protezione della Madonna

Il ricordo del Papa va agli ultimi anni in cui “l’impiego nel contesto urbano del personale dell’Esercito Italiano è diventato una realtà viva e affidabile”. Una realtà caratterizzata “da prossimità alla gente, collaborazione nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità, sostegno alle attività connesse a particolari situazioni di emergenza”. I vari reparti che si sono succeduti, afferma il Pontefice, hanno reso “un servizio rilevante al Paese, contribuendo alla realizzazione di un ambiente più sicuro”. Alla Brigata “Granatieri di Sardegna”, che sta “per terminare il suo compito e cedere il posto a un altro contingente militare”, Francesco rivolge infine queste parole:

Ad ogni uscita e rientro in Vaticano, in occasione di viaggi apostolici, visite a qualche parrocchia o comunità, io vi vedo e rendo grazie a Dio per la dedizione e per la presenza, presidio di sicurezza. Vi accompagno nel vostro cammino con il mio affetto e la mia vicinanza. Vi affido alla materna protezione della Madonna: a lei potete sempre ricorrere con fiducia, specialmente nei momenti di stanchezza e di difficoltà, sicuri che, come Madre tenerissima, saprà presentare al suo Figlio Gesù i bisogni e le attese di ognuno. Lei è madre, e come tutte le madri sa come custodire, come coprire, come aiutare, come essere vicina.

I “Granatieri di Sardegna” – lo ricordiamo – derivano dall’antico reggimento delle Guardie Reali del Regno di Sardegna, creato nel 1659 dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia. L’appellativo “granatieri” nasce nel 1685, quando si è deciso di addestrare un gruppo di soldati nel lancio di granate a mano.