Il Papa ai giovani rumeni di Iasi: usate i social ma non restate nella vita virtuale

Vatican News

Francesco risponde ad una lettera dei partecipanti ad un incontro diocesano, invitando i giovani a trasmettere sul web valori “che edificano” con coraggio e la creatività, evitando però di diventare “schiavi del telefonino”. Uscite nel mondo, “guardate negli occhi i fratelli e le sorelle”

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“Siate portatori di speranza e costruttori di ponti, utilizzando ogni strumento a disposizione per seminare bontà e amore nel mondo”. Lo scrive Papa Francesco ai giovani romeni della diocesi di Iasi, rispondendo alla loro lettera, inviata a metà maggio attraverso il cardinale Pietro Parolin. Il segretario di Stato aveva partecipato il 18 e 19 maggio all’incontro diocesano della gioventù, a Iasi, invitato dal vescovo Iosif Păuleț. Nel suo messaggio, il Papa incoraggia i giovani a utilizzare i social network “con coraggio e creatività, trasmettendo valori che edificano: l’amicizia, la pace, il dialogo tra etnie e culture, la famiglia e i valori cristiani”. E li esorta a guardarsi dal diventare schiavi del telefonino e dal rimanere bloccati nella vita virtuale, a scapito di quella reale.

La vera ricchezza sta nelle relazioni dirette e sincere

 “Uscite nel mondo, incontrate le persone, ascoltate le loro storie, guardate negli occhi i vostri fratelli e le vostre sorelle. La vera ricchezza sta nelle relazioni umane vissute ogni giorno, in contatto diretto e sincero”. Inoltre, il Pontefice li invita a partecipare all’incontro nazionale della gioventù, che sarà a settembre nel distretto di Brasov. “Sarà un’opportunità preziosa per crescere insieme nella fede – scrive – per condividere esperienze e rafforzare il vostro percorso cristiano”. “Non dimenticatevi di pregare per me”, chiede infine Papa Francesco: “Il vostro sostegno spirituale è un dono inestimabile che mi aiuta a servire la Chiesa e l’umanità”.