Accuse, consensi e verità. Su queste tre parole riflette Francesco, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, spronando i ragazzi a non ragionare secondo la logica del mondo ma secondo la verità di Cristo. “La storia – afferma – non la fanno i violenti, i prepotenti, gli orgogliosi”, Dio lascia liberi e non smette mai di amarci. Al termine della Messa il passaggio di consegne dai giovani portoghesi ai coreani per la prossima Gmg di Seoul nel 2027
Maria Salus Popoli Romani
La certezza dell’amore invincibile di Dio
Poco prima del passaggio della Croce e dell’icona di Maria, simboli che “vennero affidati ai giovani da San Giovan Paolo II perché li portassero in tutto il mondo”, Francesco ha rivolto un pensiero ai ragazzi anche alle vittime delle guerre:
E voi, cari giovani coreani, adesso tocca a voi! Portando la Croce in Asia voi annuncerete a tutti l’amore di Cristo. Abbiate coraggio! Abbiate il coraggio di testimoniare la speranza di cui abbiamo più che mai bisogno oggi. Là, dove passeranno questi simboli, possano crescere la certezza dell’amore invincibile di Dio e la fratellanza tra i popoli. E per tutti i giovani vittime dei conflitti e delle guerre, la Croce del Signore e l’icona di Maria Santissima, siano sostegno e consolazione.