Francesco invia un messaggio in occasione del XXI Incontro dei responsabili nazionali della Pastorale giovanile dell’America latina e dei Caraibi (Elarnpj), in corso ad Asunción dal 15 al 20 luglio. A ragazzi e ragazze l’invito lasciare “che Cristo trasformi il naturale ottimismo in autentico amore”
L’Osservatore Romano
“La giovinezza è quella fase della vita normalmente caratterizzata da naturale ottimismo, energia e speranza. Lascia che Cristo trasformi il tuo naturale ottimismo in autentico amore”: un amore che sappia sacrificarsi, che sia sincero, vero e genuino, “così la tua giovinezza sarà un dono per Gesù e per il mondo”. Lo scrive Papa Francesco in occasione del XXI Incontro dei responsabili nazionali della Pastorale giovanile dell’America latina e dei Caraibi (Elarnpj), in corso ad Asunción, in Paraguay, dal 15 al 20 luglio. Tema dei lavori: “Ragazzo, dico a te, alzati!”, ispirato alla nota espressione di Gesù che risuscita il figlio della vedova di Nain, nel Vangelo di Luca.
Non aver paura di fare entrare Cristo nelle vostre vite
Nell’occasione il Pontefice ha inviato una lettera al vescovo Pierre Jubinville, responsabile della Pastorale giovanile del Paraguay, e un breve messaggio direttamente ai giovani presenti nella capitale del Paese sudamericano, entrambi in lingua spagnola. Nella missiva al vescovo, il Papa offre una riflessione proprio sulla gioventù come “dono” da offrire al Signore. Riguardo al tema dell’incontro, evidenzia come l’invito a “rialzarsi” implichi non solo una responsabilità da parte delle nuove generazioni, ma anche il desiderio di Cristo di vedere i giovani rinnovati, pieni di energia per vivere un’esistenza dignitosa e pienamente realizzata, in pratica una vita nuova in comunione con Lui. “Non abbiate paura del Signore che ci passa accanto e sussurra alle nostre orecchie, si china verso di noi e ci offre la sua mano per rialzarci ogni volta che cadiamo – spiega Francesco -. Egli ci vuole in piedi, resuscitati. Non abbiate paura di lasciarlo entrare nelle vostre vite”.
Protagonisti di una Chiesa sinodale e missionaria
Quindi il Papa esorta i giovani “affinché, insieme ai bambini, agli adulti e agli anziani, nella comunione intergenerazionale” possano “essere protagonisti di una Chiesa sempre più sinodale, discepola e missionaria”. Infine, ringrazia la gioventù del Paraguay per aver lavorato con dedizione alla realizzazione dell’incontro di Asunción, chiedendo preghiere per il proprio ministero pastorale.
Il messaggio ai giovani
Nel messaggio diretto ai giovani, il Papa si complimenta per la metodologia proposta per i lavori e incoraggia i partecipanti, che “sono il presente”, a cercare sempre l’unità tra le differenze per rafforzare la fede e la testimonianza cristiana nelle rispettive comunità di appartenenza.