Chiesa Cattolica – Italiana

Il Papa ai giocatori della Sampdoria: le vittorie più belle sono quelle di squadra

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Lo sport, come anche il calcio, può essere “una strada di vita, di maturità e di santità”. Papa Francesco indica questa via maestra ricevendo in udienza dirigenti e calciatori della Sampdoria, squadra di calcio fondata nel 1946. Il Papa ricorda che “mai si può andare avanti da soli” ma “sempre in squadra”. Francesco indica due aspetti centrali legati allo sport:

Due cose sottolineo, questa è la prima: in squadra, tutto si fa in squadra. Le vittorie più belle sono quelle della squadra. Da noi, al giocatore di calcio che gioca per sé stesso, diciamo che “si mangia il pallone”: prende il pallone per sé e non guarda gli altri. No… sempre squadra. La seconda cosa: non perdere l’amatoriale, cioè lo sport amatoriale, lo sport che nasce proprio dalla vocazione di fare. Gli altri interessi sono secondari, l’importante è che sempre rimanga l’amatoriale.

Le parole del Pontefice sono state precedute da quelle del presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, e dall’allenatore della squadra ligure, Claudio Ranieri, che hanno ringraziato il Papa per l’udienza in Vaticano. La squadra ha portato in dono al Santo Padre una maglia blucerchiata con la scritta “Papa Francesco” e un gagliardetto commemorativo dell’incontro. Tutti i calciatori sono stati salutati uno per uno e hanno fatto una foto, tutti insieme, con il Santo Padre. 

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