Chiesa Cattolica – Italiana

Il Papa a Meter: continuate con coraggio l’importante attività contro gli abusi

Al Regina Caeli, Francesco loda il coraggioso impegno dell’associazione presieduta da don Fortunato Di Noto contro la pedofilia e la pedopornografia. I membri in Piazza San Pietro a conclusione della XXVIII Giornata Bambini Vittime della violenza. Dal Pontefice un saluto alle nuove Guardie Svizzere che prestano giuramento il 6 maggio

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Ripete due volte “grazie”, Papa Francesco, a fine Regina Caeli, all’associazione Meter, divenuta in oltre trent’anni una istituzione in tutta Italia e anche all’estero nella lotta costante ad ogni forma di abuso contro i minori e ai mali della pedofilia e pedopornografia, soprattutto online. I membri dell’organismo, fondato e presieduto da don Fortunato di Noto, sono oggi in Piazza San Pietro con magliette, cappellini e striscioni gialli per assistere alla preghiera mariana del Papa. Il quale, dalla finestra del Palazzo Apostolico, dice di accoglierli “con piacere” e incoraggia il loro lavoro.

Grazie, grazie per il vostro impegno! E continuate con coraggio la vostra importante attività

Il saluto del Pontefice sugella la XXVIII Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento, dell’indifferenza, della pedofilia, avviata lo scorso 25 aprile da Meter. Ideata nel 1995, la Giornata in questi 28 anni è diventata un appuntamento fisso con lo scopo di creare nuove coscienze e responsabilità contro ogni forma di abuso sui minori. “Una ricorrenza che vede una serie di attività nazionali e internazionali, dalla Polonia alla Repubblica Democratica del Congo, dalla Francia e all’Italia”, spiegava nei giorni scorsi ai media vaticani don Di Noto. All’evento partecipano volontari, amici di Meter e anche quanti hanno ritrovato la speranza e la vita dopo un abuso.

Applausi e saluti alle nuove Guardie Svizzere

Oltre a loro, in Piazza San Pietro, in mezzo a gruppi di studenti, bande musicali, pellegrini romani e non solo, sono presenti pure le nuove Guardie Svizzere – 34 per l’esattezza – con i familiari. Il Papa rivolge loro un “saluto caloroso”, in occasione della festa dell’esercito più antico e piccolo del mondo, fondato da Papa Giulio II nel 1506. Uno “storico e benemerito Corpo”, lo definisce Francesco.

Un applauso alle Guardie Svizzere!

Le nuove reclute giureranno, secondo la tradizione, domani 6 maggio, alle 17 nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico in Vaticano. Non una data casuale ma il giorno dell’anniversario del sacco di Roma, in cui 189 Guardie Svizzere difesero Papa Clemente VII contro l’esercito di Carlo V. Il giuramento di proteggere e difendere il Pontefice in carica e tutti i successori anche a rischio della vita, come fecero i loro antenati, avverrà sulla bandiera del Corpo delle Guardie Svizzere Pontificie e alla presenza del sostituto monsignor Edgar Peña Parra, come rappresentante del Papa. Presente pure una delegazione della Confederazione svizzera guidata dalla presidente Viola Amherd, ricevuta ieri in udienza da Francesco.

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