Gabriella Ceraso – Città del Vaticano
La preghiera di Papa Francesco accompagna Joseph Biden nel giorno in cui si insedia a Washington e giura, sotto gli occhi del mondo, come 46.mo presidente degli Stati Uniti d’America. “Un’alta carica”, riconosce il Pontefice nel messaggio che arriva in coincidenza con l’inizio della cerimonia d’insediamento, tra le ferree regole imposte dalla pandemia e le altrettanto rigide misure di sicurezza:
Le porgo i miei cordiali auguri e l’assicurazione delle mie preghiere affinché Dio Onnipotente le conceda saggezza e forza nell’esercizio della sua alta carica. Sotto la sua guida, possa il popolo americano continuare a trarre forza dagli alti valori politici, etici e religiosi che hanno ispirato la nazione fin dalla sua fondazione.
Quindi lo sguardo del Pontefice va all’opera che il nuovo leader della Casa Bianca dovrà avviare nel Paese, che oggi piange oltre 400 mila morti per il Covid-19 e che ha chiuso da poco un anno segnato da proteste, accesi dibattiti pubblici e questioni razziali. Sia un lavoro improntato alla giustizia, alla libertà e al rispetto della dignità umana:
In un momento in cui le gravi crisi che affliggono la nostra famiglia umana richiedono risposte lungimiranti e unitarie, prego che le vostre decisioni siano guidate dalla preoccupazione di costruire una società caratterizzata da autentica giustizia e libertà, insieme all’immancabile rispetto per i diritti e la dignità di ogni persona, specialmente dei poveri, dei vulnerabili e di coloro che non hanno voce.
“America United” è il tema scelto dal neopresidente Biden per la cerimonia di oggi, a rimarcare la sfida più grande che lo attende nei prossimi quattro anni. E su questo torna anche la preghiera del Papa in modo analogo a quando, poche ore dopo l’assalto a Capitol Hill, nell’Angelus del 10 gennaio scorso aveva esortato al senso di responsabilità e alla promozione della riconciliazione:
Chiedo anche a Dio, fonte di ogni saggezza e verità, di guidare i vostri sforzi per favorire la comprensione, la riconciliazione e la pace negli Stati Uniti e tra le nazioni del mondo, al fine di promuovere il bene comune universale.
Quindi la benedizione conclusiva, che il Pontefice estende a tutto il popolo americano:
Con questi sentimenti, invoco volentieri su di voi, sulla vostra famiglia e sull’amato popolo americano un’abbondanza di benedizioni.