Chiesa Cattolica – Italiana

Il nuovo presidente dello Zambia è Hakainde Hichilema

Paul Samasumo – Città del Vaticano

Lo Zambia ha tenuto le sue elezioni generali giovedì 12 agosto scorso. Il Paese ha assistito a lunghe code di elettori che sono arrivati ai seggi già tre ore prima dell’apertura, alle 6 ora locale.

Una competizione a due

Le file che serpeggiavano nei centri elettorali e le enormi folle che includevano numerosi giovani elettori alla loro prima volta, ricordavano solo le storiche elezioni del 1991, quando lo Zambia tornò alla politica multipartitica. Evidentemente l’affluenza ha dimostrato il desiderio della gente di far sentire la propria voce e di esprimere le proprie preferenze. E la dilagante pandemia di Covid-19 non ha in alcun modo scoraggiato la massiccia partecipazione.

Anche se c’erano 16 candidati al titolo di presidente, le elezioni sono state in realtà una corsa a due tra il presidente in carica Edgar Chagwa Lungu, leader del Fronte Patriottico (PF) e Hakainde Hichilema, leader del Partito Unito per lo Sviluppo Nazionale (UPND). E il voto è stato notevolmente contestato.

Per ottenere il sostegno necessario durante le elezioni, l’UPND si è alleato, come aveva già fatto nel 2008, con diversi partiti politici, e questa volta con l’Alleanza per lo sviluppo e la democrazia (ADD), il Movimento per il cambiamento democratico (MDC) e il Congresso nazionale democratico (NDC).

Una delle più grandi vittorie elettorali nella storia 

Dichiarando Hichilema vincitore, il presidente della Commissione Elettorale dello Zambia, Justice Essau Chulu, ha detto che ha ottenuto 2.810.777 voti contro i 1.814.201 di Lungu. Il conteggio era costituito da voti validi espressi in 155 dei 156 seggi elettorali in tutto il Paese. E Chulu ha considerato i voti attesi dagli ultimi seggi come insignificanti per cambiare drasticamente il risultato finale. I sostenitori hanno festeggiato per tutta la notte. È una delle più grandi vittorie elettorali nella storia dello Zambia. Per Hichilema questo era il sesto tentativo di diventare presidente avendo perso cinque volte in precedenza, dal 2008.

Avendo ottenuto più del 50% dei cinque milioni di voti espressi, Hichilema ha raggiunto la soglia costituzionale per una vittoria assoluta, quindi non si è resa necessaria una nuova votazione nè è stato necessario alcun intervento specifico perchè lo svolgimento osservato e monitorato dall’Unione Europea, dall’Unione Africana oltre che da osservatori locali, si è svolto in una sostanziale calma.     

Il presidente Lungu e l’abuso di potere

Sabato scorso, il presidente Lungu ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che le elezioni non erano “libere e giuste” a causa della violenza in alcune parti del Paese. La dichiarazione ha ricevuto un secco rimprovero da parte degli altri candidati perdenti che hanno detto che è stato in realtà Lungu che ha usato le restrizioni della pandemia come strumento per impedire comizi elettorali, mentre lui e il suo vicepresidente, il compagno di corsa, hanno fatto campagna liberamente. Altri analisti politici hanno detto che Lungu stava deliberatamente esagerando il pugno duro nelle roccaforti dell’opposizione. Un rapporto preliminare dell’Unione Europea ha anche affermato che Lungu ha abusato della sua posizione di incombenza per far pendere le elezioni a suo favore.

Gli ardui compiti che ci attendono

Il presidente eletto Hichilema deve affrontare l’arduo compito di far girare l’economia dello Zambia attualmente uno dei Paesi più indebitati dell’Africa e con la pandemia da Covid-19 che ha peggiorato quello che era già un periodo difficile per la popolazione. Il Partito Unito per lo Sviluppo Nazionale (UPND) ha impostato il suo programma e la sua prospettiva sulla stretta aderenza allo stato di diritto,sul contrasto all’alta incidenza della corruzione nel settore pubblico, sul taglio della disoccupazione, sul rispetto  delle istituzioni pubbliche e con varie promesse,forse troppo ambiziose sui risultati dei primi 200 giorni.

Hichilema, l’uomo

Hichilema, 59 anni, popolarmente conosciuto come “HH” è un uomo d’affari milionario, di successo, che si è fatto da solo. Nel 1986, Hichilema ha ottenuto una Laurea in Economia e gGstione aziendale presso l’Università dello Zambia con una borsa di studio del governo. In seguito si è perfezionato  in Finanza e Strategia aziendale presso l’Università di Birmingham, nel Regno Unito. Ha poi lavorato come amministratore delegato locale della società di contabilità internazionale Coopers and Lybrand, poi rinominata Grant Thornton, dal 1998 al 2006. È stato presidente e membro di diverse aziende in Zambia. Oggi, si dice che Hichilema sia il secondo più grande allevatore di bestiame in Zambia e quindi uno dei maggiori fornitori di carne al mercato locale. Il settimo presidente è un uomo sposato con tre figli, un avventista del settimo giorno, che si è impegnato a sostenere il Paese come nazione cristiana.

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