Il Nicaragua espelle 7 sacerdoti a Roma

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Dopo gli arresti dei giorni scorsi, il governo nicaraguense ha esiliato sette sacerdoti inviandoli in Italia

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Lo scorso mercoledì 7 agosto, sette sacerdoti detenuti in Nicaragua sono stati esiliati e inviati a Roma, dove sono arrivati ieri pomeriggio, 8 agosto: si tratta dei sacerdoti Víctor Godoy, Jairo Pravia, Silvio Romero, Edgar Sacasa, Harvin Torres, Ulises Vega, Marlon Velázquez.

La notizia è stata confermata dal governo nicaraguense in un comunicato stampa: “Sette sacerdoti nicaraguensi hanno lasciato il Nicaragua per Roma”. I sacerdoti appartengono alle Diocesi di Matagalpa ed Estelí ed erano stati detenuti nella sdede del Seminario di Nostra Signora di Fatima a Managua. Secondo i media nicaraguensi, l’amministratore della diocesi di Estelí, don Frutos Valle, arrestato il 26 luglio, non è tra quanti sono stati espulsi dal Paese.

Si tratterebbe del quinto allontanamento di gruppi di sacerdoti dal Nicaragua: negli Stati Uniti sono stati trasferiti due gruppi nell’ottobre 2022 e nel febbraio 2023 e a Roma altri due gruppi nell’ottobre 2023 e nel gennaio 2024, insieme a due vescovi, Rolando Álvarez e Isidoro Mora. Giovedì 8 agosto, il quinto gruppo di sette sacerdoti è arrivato a Roma.

Nel frattempo, l’ex ambasciatore del Nicaragua presso l’Organizzazione degli Stati Americani, Arturo McFields Yescas, ha confermato mercoledì che il governo presieduto da Daniel Ortega ha ordinato l’espulsione dell’ambasciatore brasiliano in Nicaragua, Breno de Souza Brasil Días da Costa, per non aver partecipato alla celebrazione del 45.mo anniversario della Rivoluzione Sandinista del 19 luglio, al quale era stato invitato.

Da parte sua, il governo brasiliano ha deciso giovedì di espellere l’ambasciatore nicaraguense, Fulvia Castro, in “reciprocità”, con l’analoga misura adottata dalle autorità di Managua.