Jean Charles Putzolu e Debora Donnini – Città del Vaticano
Meno di un mese fa, esattamente il 29 luglio scorso, il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima cambiava nome prendendo quello di Movimento Laudato si’. Fondato nel 2015 da un gruppo di 17 organizzazioni cattoliche e 12 esponenti di istituzioni universitarie e della società civile di tutti i continenti, si è impegnato a sensibilizzare i fedeli sulle sfide poste dall’enciclica sulla cura della casa comune del 2015.
Il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, diventato Movimento Laudato si’, che oggi conta più di 800 realtà, si è dunque reso protagonista nel sostenere corsi periodici di approfondimento sulla Laudato si’: chi li segue diventa animatore Laudato si’ e si impegna a promuoverne i valori sul proprio territorio e all’interno della propria comunità di riferimento. Lorna Gold, presidente del Consiglio di amministrazione del Movimento, nell’intervista con Vatican News, si sofferma sulla udienza di stamani con il Papa raccontando che si è parlato della situazione dell’ambiente, delle urgenze, della Laudato si’ e del cambiamento di nome che ha interessato il Movimento, cercando di capire insieme i contorni di questo movimento che sta sorgendo nella Chiesa.
Insieme per cambiare
Sull’impatto che la Laudato si’ può avere su ciascuno per contrastare i cambiamenti climatici, la presidente del Consiglio di amministrazione del Movimento ha evidenziato che l’enciclica invita a ascoltare questo grido del creato e dei poveri e, una volta ascoltato, “bisogna mettersi in azione per cambiare la situazione”, afferma. Già nelle famiglie si possono cambiare molte cose: ridurre le emissioni, essere più coscienti delle scelte e in più si possono fare le cose come comunità. “Nella Laudato si’ Papa Francesco dice che la conversione di cui abbiamo bisogno è anche una conversione comunitaria e questo è molto importante”, rimarca Lorna Gold perché per arrivare a tutti i cambiamenti di cui c’è bisogno, serve mettersi insieme, serve un’alleanza di diversi movimenti che si mettono insieme per un cambio anche a livello politico.
Cop26 e petizione
Lo sguardo è anche rivolto alla prossima COP26, la Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici. Gold fa anche riferimento ad una petizione per il clima, per far arrivare la voce dei cattolici, mettendo in rilievo la connessione tra pandemia, la natura, il cambiamento climatico e anche la crisi della biodiversità.