Presentata la 22.ma edizione della manifestazione promossa dalla Fondazione presieduta da Hans Albert Courtial, che prenderà il via il 4 novembre prossimo. Nell’edizione 2023, oltre ai concerti nelle basiliche papali, l’apertura sarà al Pantheon mentre la chiusura sarà dedicata al musicista gesuita romano a 350 anni dalla morte
Pierluigi Morelli – Città del Vaticano
Si aprirà il prossimo 4 novembre 2023 nella Basilica di S. Pietro in Vaticano, alle ore 12, il XXII Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, un appuntamento oramai fisso dell’autunno romano, che si svolge in location monumentali tra Roma e Vaticano. La manifestazione è stata presentata ieri, 24 ottobre, in una conferenza stampa che ha visto gli interventi del presidente della Fondazione, Hans Albert Courtial, del cardinale Angelo Comastri, oltre ad altri ospiti come il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, il rappresentante del Provinciale dei Frati Minori della stessa città, padre Simone Ceccobao, e il direttore del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, monsignor Stefan Heid, che sono intervenuti per testimoniare l’impegno della Fondazione nel ripristino e restauro di importanti opere d’arte, così come dell’istituzione di borse di studio per giovani archeologi e studiosi.
I concerti
Il primo appuntamento del Festival, che come abbiamo detto si apre a San Pietro in Vaticano, vedrà protagonista la musica di Wolfgang Amadeus Mozart, con la Kroenungmesse (Messa dell’incoronazione ) K 317, con il giapponese IlluminArt Chorus e l’Orchestra di Roma diretti dal maestro giapponese Tomomi Nishimoto. La Messa sarà presieduta dal cardinale Angelo Comastri. La sera stessa del 4 novembre, alle 21, nella Basilica di S. Maria ad Martyres, il Pantheon, il Guillou Consort con Juan Paradell Solé all’organo eseguirà la Missa Redemptionis di Lorenzo Perosi, sotto la direzione di mons. Valentino Miserachs Grau, preside emerito del Pontificio Istituto di Musica Sacra e già direttore della Cappella Musicale Liberiana.
Il 5 Novembre alle 21 il Festival vedrà come protagoniste la Basilica di San. Paolo Fuori le Mura e la musica di Ludwig van Beethoven, con la Sinfonia n° 9. Qui oltre ai quattro cantanti solisti, riascolteremo l’IlluminArt Chorus e l’Orchestra di Roma diretti da Tomomi Nishimoto. Il giorno seguente, 6 novembre, sempre alle 21, sarà la volta della Basilica di S. Maria Maggiore, dove i cantori della Venerabile Cappella Musicale Liberiana si uniranno al Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea sotto la direzione di Ildebrando Mura per l’esecuzione del mottetto Ave Verum k 618 e del Requiem k 626 di Wolfgang Amadeus Mozart.
L’omaggio a Carissimi
Chiuderà la manifestazione, il 7 novembre alle 21, un concerto nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, dove l’ensemble Seicentonovecento diretto dal suo fondatore, Flavio Colusso, eseguirà musiche di Giacomo Carissimi, gesuita e compositore tra i più celebri della Roma del ‘600, definito anche Maestro dell’Europa musicale. Il concerto sarà un’ideale anticipazione delle celebrazioni per il 350.mo anniversario della morte del compositore, avvenuta a Roma nel 1674.